I Mondiali aprono sempre dibattiti sulla moviola in campo e il presidente della Fifa, lo svizzero Sepp Blatter, apre alla possibilità di introdurla “per dare una mano all’arbitro”, pur se con vincoli precisi per non spezzare troppo il gioco: un massimo di due richieste per tempo e solo a pallone fermo. Lo ha detto il massimo dirigente del calcio mondiale in una intervista al sito della Fifa: “Dovremmo dare un nuovo aiuto agli arbitri, introdurre un po’ più di giustizia nel gioco, fornendo agli allenatori il cosiddetto ‘challenge call‘, due volte per tempo, quando la palla è ferma”, ha detto Blatter, che vorrebbe applicare la moviola ai casi relativi a calci di rigore. Insomma, per capire se c’è stato fallo oppure no, e se il contatto è avvenuto in area oppure fuori in tutti i casi dubbi. La regola non si applicherebbe invece al fuorigioco, trattandosi di una fase dinamica. Il presidente della Fifa auspica che l’allenatore possa contestare una decisione dell’arbitro, insieme al quale ci sarebbe poi la verifica alla moviola, ma senza il controllo della Fifa. Intanto Blatter ha promosso sia la goal line technology sia la bomboletta spray sulle punizioni, cioè le due principali innovazioni della Coppa del Mondo Brasile 2014: “Funziona bene, ecco perché abbiamo bisogno di questa tecnologia, la ‘goal line technology‘: non solo ai Mondiali ma anche nelle altre gare, perché aiuta l’arbitro, segnalando inoltre al pubblico che qualcosa è cambiato. Non ci sono più litigi su gol segnati o no. E’ una cosa molto importante perché segnare alla fin fine è l’obiettivo del calcio. Sono sicuro che le Federcalcio nazionali ci seguiranno. Ne ho già parlato anche con il presidente dell’Uefa Michel Platini, che introdurrà la regole all’Euro 2016 in Francia”. Sulle bombolette per le distanze dei calci piazzati: “Un anno fa parlando dello spray mi dissero ‘cos’è, cosa c’entra col calcio?’ Ora è accettato ed è un fatto molto positivo perché impone una disciplina ai giocatori e garantisce agli attaccanti la distanza reale del calcio di punizione, evitando che il pallone venga spostato. Alcuni giocatori mi hanno detto che così riusciamo ad ottenere il rispetto dei nove metri dalla barriera invece dei 6-7 che erano diventati la consuetudine”. Il calcio, pur se lentamente avanza: ma servirà anche il consenso dell’International Board, per metà controllato dalle tradizionaliste federazioni britanniche.