Non sarà oro, ma è comunque una medaglia. L’Italia ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto maschile a squadre: battuta nella finale per il terzo posto la Russia con il punteggio di 45-29. Dunque per Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte arriva un’altra gioia dopo l’oro olimpico conquistato a Londra due anni fa; il nostro Paese sale invece ad un totale di 6 medaglie conquistate a Kazan. Tra poco arriverà la settima: il Dream Team del fioretto femminile si gioca la finale con la speranza che arrivi l’oro.
E’ finito il sogno di conquistare l’oro mondiale per l’Italia del fioretto maschile. I quattro ragazzi azzurri sono stati sconfitti in semifinale dalla Cina: il punteggio finale è . Dunque niente da fare per Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte; resta però viva la speranza di medaglia di bronzo, perchè a differenza delle gare individuali le competizioni a squadre prevedono la finale per il terzo posto. Un obiettivo comunque importante che bisogna provare a centrare per non tornare a casa a mani vuote (nell’idividuale non abbiamo ottenuto alcuna medaglia).
Prosegue la marcia della squadra maschile di fioretto: è semifinale ai Mondiali di scherma 2014. Battuta per 45-32 la Gran Bretagna che schierava il campione europeo James Davis; ma noi siamo gli olimpionici in carica e non abbiamo fallito la prova. Dunque ora per Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte c’è la Cina sulla strada verso la finale e la certezza di ottenere almeno la medaglia d’argento.
Missione compiuta anche per la squadra di fioretto maschile: quarti di finale conquistati dopo la vittoria per 45-28 contro l’Iran, un avversario che certamente non partiva con i favori del pronostico. I campioni olimpici in carica hanno fatto ampiamente il loro dovere: Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Baldini ed Andrea Cassarà accedono dunque al turno successivo, dove si giocheranno l’ingresso in zona medaglie. A differenza della gara individuale, qui è prevista una finale per il terzo posto; dunque per essere certi di portare a casa un trofeo bisognerà necessariamente avanzare fino alla finale, altrimenti bisognerà poi giocarsi il tutto per tutto.
Senza sosta, i Mondiali di scherma 2014 in corso di svolgimento a Kazan in Russia proseguono nel loro programma; esaurite le gare individuali è ora il turno delle competizioni a squadre. La sciabola italiana ha fallito fermandosi ai quarti (uomini) e alla finale per il bronzo (donne); oggi però abbiamo in pedana il fioretto, ed è qui che abbiamo le migliori possibilità (diciamo pure ottime) per portare a casa altre medaglie. Le donne (clicca qui per le informazioni) aprono contro il Brasile, ma anche gli uomini in virtù del ranking mondiale non hanno dovuto effettuare le fasi di qualificazione e dunque apriranno le danze a partire dagli ottavi. L’appuntamento è per le 7:45 italiane, quando in Russia saranno le 9:45, il primo avversario che si para di fronte alla formazione azzurra è l’Iran che difficilmente immaginiamoo come improbo e insormontabile. Comunque vedremo: Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola vogliono replicare l’oro olimpico di due anni fa quando si imposero in finale sul Giappone, e hanno tutte le possibilità per farlo. Per gli ottavi di finale e per i quarti l’appuntamento è soltanto sul canale Youtube ufficiale della Federazione (clicca qui per il video); se, come speriamo e immaginiamo, il cammino proseguirà, a partire dalle 13:15 avremo la diretta su Rai Sport 1, che trovate al canale 57 del telecomando oppure al 227 del pacchetto Sky. Sarà possibile anche accedere allo streaming video, in assenza di un telecomando, sul sito www.rai.tv; e potete anche avere tutti gli aggiornamenti delle gare e dei punteggi attraverso i social network. La Federscherma infatti mette a disposizione la sua pagina Facebook ufficiale che è Federazione Italiana Scherma, e l’account Twitter @Federscherma. Basterà digitare negli appositi motori di ricerca i nomi delle pagine e avrete accesso a tutte le informazioni del caso.