E iniziato oggi uno dei nuovi appuntamenti del tennis WTA: il Wuhan Open, che fa il suo debutto nel circuito femminile. E un Premier V: la stessa categoria di Indian Wells o degli Internazionali dItalia, per intenderci. La Cina si sta espandendo, e tanto lo si deve a Na Li: la ex numero 2 del mondo ci ha provato, a tirare la carretta fino a questo appuntamento, ma ha alzato bandiera bianca prima: abbiamo scritto del suo ritiro ufficiale e con effetto immediato, così da toglierle anche la soddisfazione di giocare davanti al pubblico di casa, in cortile come lei stessa ha detto con tanto orgoglio. Le altre giocatrici sono invece qui, per darsi battaglia fino al 27 settembre: oggi in programma il primo turno, in palio non soltanto un titolo prestigioso ma, per alcune, anche i punti necessari alla qualificazione alle WTA Finals, vale a dire il Master di fine stagione. Un bel balzo in avanti lo ha fatto Ana Ivanovic, che ha vinto il Toray Pan Pacific di Tokyo nella notte: battuta Caroline Wozniacki 7-6 6-2, per la serba una grande corsa (eliminate prima della finale Azarenka, Safarova e Kerber) e il quarto titolo del 2014, quella che è la sua miglior stagione dal 2008 e che la vede in testa nella classifica virtuale degli incontri vinti (fanno 51). Per lei al primo turno impegno duro contro Anastasia Pavlyuchenkova; intanto oggi qualche sorpresa cè già stata, per esempio una Caroline Garcia che, tornata per un giorno – o forse di più? – sui livelli della scorsa primavera ha eliminato Venus Williams in una battaglia durata due ore e mezza. O come Zarina Diyas, capace di far fuori Klara Koukalova dopo aver superato le qualificazioni; o come Svetlana Kuznetsova, sempre insidiosa ma oggi forse inferiore a Kurumi Nara che ha invece battuto nettamente. A Wuhan ci sono anche le italiane: una di loro è già al secondo turno, si tratta di Karin Knapp che ha avuto la meglio in tre set su Marina Erakovic (). Due invece sono fuori: Francesca Schiavone avrebbe potuto vincere in due set, ma Kirsten Flipkens – che non ha mai fatto mistero di averla come modello – ha vinto il tie break che ha prolungato il match e ha avuto la meglio in 121 minuti (). Fuori anche Camila Giorgi: bisogna essere sinceri e ammettere che a oggi Elina Svitolina è già una concreta e solida realtà del tennis WTA, non così la maceratese che ha ancora tanta strada da macinare (). Domani in campo le altre big: Serena Williams va a caccia del sesto titolo dellanno che la porterebbe alla quasi certezza di chiudere lanno al primo posto della classifica, Agnieszka Radwanska deve riscattare gli ultimi negativi tornei – gli Us Open innanzitutto ma anche Seul dove difendeva il titolo (ha vinto Karolina Pliskova, secondo trofeo in carriera) – Simona Halep che per il Master è già qualificata ma non è stata particolarmente brillante da Wimbledon in poi. Ci saranno altre tre italiane e cioè Sara Errani (contro Heather Watson), Flavia Pennetta (affronta Jarmila Gajdosova) e Roberta Vinci (contro Casey Dellacqua), mentre si è cancellata dal tabellone Victoria Azarenka che sa di non essere ancora al 100% e ha deciso di chiudere in anticipo la sua stagione per ripresentarsi al top nel 2015.
(Claudio Franceschini)