Milan-Sassuolo finisce 1-2: segna Poli per i rossoneri, poi Nicola Sansone e Zaza ribaltano il risultato. l Milan si presenta a San Siro per la ripresa del campionato forte dell’arrivo di Cerci; una freccia in più per la faretra di Inzaghi che può contare su uno degli attacchi più in forma della Serie A. E infatti l’ossatura dei rossoneri dipende prevalentemente dallo stato di forma del tridente offensivo formato, anche oggi contro il Sassuolo, da Menez falso nueve ed El Shaarawy e Bonaventura esterni alti. La coperta del Diavolo è però corta in difesa dove gli infortuni di Mexes e Bonera costringono Superpippo ad alcune scelte di emergenza: Rami terzino e Zapata centrale con il recuperato De Sciglio a riprendersi la corsia sulla sinistra. Gli ospiti si affidano alla classe di Berardi, attaccante che ha già rifilato uno storico poker al Milan nello scorso campionato, e all’estro di Zaza, centravanti recentemente chiamato da Conte nell’Italia. Oltre a questi due giocatori, il Sassuolo può contare su elementi esperti che rendono la squadra compatta, razionale e ricca di rapidi contropiedisti. Tattica, insomma, molto simile a quella del Milan. L’inizio di gara è molto promettente per il Milan. Menez ed El Shaarawy sembrano pimpanti mentre la difesa avversaria appare incerta e insicura. Dopo un tiraccio di Menez terminato alto (2′), i rossoneri si portano in vantaggio al 9′. Fa tutto Bonaventura sulla corsia destra che mette in mezzo un bel traversone. El Shaarawy viene anticipato da Gazzola ma la corta respinta del difensore viene raccolta dal centrocampista citato il quale non ha problemi a battere Consigli da una distanza così ravvicinata. Sembrerebbe tutto in discesa per il Diavolo ma la partita cambia volto improvvisamente. I padroni di casa iniziano a commettere qualche errore di troppo e il Sassuolo ne approfitta. Il pasticcio di Essien che regala palla a Berardi al limite dell’area milanista (24′) è solo il preludio al pareggio degli emiliani. Se in questa occasione è stato bravo Alex a chiudere in extremis su Sansone, nessuno ha potuto far niente al 28′ quando, sull’assist di Missiroli, lo stesso attaccante neroverde ha battuto Diego Lopez complice una linea difensiva del Milan da rivedere. Nella ripresa la partita si infiamma quando Inzaghi getta nella mischia Alessio Cerci. Il nuovo acquisto del Milan entra al 65′ al posto di Essien e si fa subito notare quando, lanciato da Montolivo, si fa anticipare da Consigli in uscita. Sul ribaltamento di fronte, al 67′, il Sassuolo si porta clamorosamente in vantaggio grazie a Zaza: l’attaccante neroverde anticipa Alex con una perfetta girata in seguito a un corner per un gol stupendo. E’ il colpo del ko perché il Milan non riesce più a rialzarsi nonostante l’ingresso di Pazzini e un insistito forcing finale. Ci provano nell’ordine Pazzini al 74′ (girata deviata in corner da Consigli) e Cerci al 77′ (buona risposta del solito portiere avversario). Dando una sbirciata ai dati, si nota che il Milan ha provato in tutti i modi ad acciuffare il pareggio ma i 13 tiri totali, di cui 4 nello specchio della porta, non hanno portato l’esito sperato. Molto più cinico il Sassuolo, vittorioso con 8 tiri (due soltanto verso la porta, ovvero i gol). Schiacciante il possesso palla rossonero: 63,1% contro lo scarso 36,9%. (Federico Giuliani) Video non disponibile