Gli appassionati di tennis che si sono riversati a Doha per seguire il Qatar ExxonMobil Open, torneo di categoria ATP 250 che inaugura la stagione maschile, non rimarranno delusi. Djokovic-Nadal era lincontro che avrebbero voluto vedere, e Djokovic-Nadal vedranno; senonchè il match non rappresenta la finale del singolare, bensì la semifinale del doppio. Rafa Nadal è stato eliminato subito, da Michel Berrer; ma a Doha per ritrovare la giusta condizione affronta anche il torneo di doppio, in compagnia dellamico Juan Monaco. Non è inusuale vedere il maiorchino cimentarsi in questa specialità; in passato lo ha fatto spesso e volentieri. Casomai è Novak Djokovic (in coppia con Filip Kraijnovic) a suscitare stupore; il serbo numero 1 del mondo con il doppio centra poco, come tutti i giocatori di alta classifica che per non distrarsi troppo si dedicano esclusivamente o quasi al singolare, abbandonando molto presto il campo allargato e il compagno dalla tua stessa parte della rete. Il solco lha tracciato idealmente, potremmo dire, Jimmy Connors; in unepoca nella quale il connazionale e rivale John McEnroe adorava giocare il doppio (il suo compagno storico era Peter Fleming) Jimbo dichiarò subito che la cosa non gli interessava. Da lì in avanti le star lo hanno praticato sempre meno: un tempo esistevano grandi coppie (in campo femminile Martina Navratilova e Pam Shriver hanno vinto per otto volte consecutive il premio di coppia dellanno, mentre Martina Hingis ha centrato il Grande Slam nella specialità) e in un periodo nel quale viaggiare e seguire i vari tornei (che erano meno) non era così immediato il doppio era un modo come un altro per ammirare i grandi campioni (andando molto indietro nel tempo: Suzanne Lenglen ed Helen Wills si sono affrontate solo una volta in singolare, ma laura di leggenda attorno alla rivalità era talmente ampia che anche le loro sfide in doppio erano attese come una finale di Wimbledon con solo loro due sul campo, cosa peraltro mai avvenuta). A Doha dunque Djokovic e Nadal si affrontano per la prima volta in stagione; in doppio non si trovano dal primo turno di Montreal 2009, quando fu lo spagnolo ad avere la meglio, in coppia con il suo allenatore – oggi secondo – Francisco Roig (Djokovic giocava con Dusan Vemic, lui pure aiuto coach di Djoker e più recentemente allenatore per nemmeno un mese di Kristina Mladenovic. Nel frattempo grandi notizie per lItalia: Andreas Seppi, che aveva chiuso male il 2014, si è qualificato per i quarti di finale del singolare battendo in due set il brasiliano Joao Souza. Affronterà adesso il croato Ivan Dodig, con il quale ha precedenti a favore (5-1). Nelleventuale semifinale lasticella si alza: sarà uno tra Tomas Berdych e Richard Gasquet (che ha eliminato in due set Simone Bolelli). Nella parte alta Djokovic sfida Ivo Karlovic (precedenti 1-1) mentre David Ferrer se la deve vedere con listrionico tedesco Dustin Brown che ha avuto un tabellone agevole (al primo turno ha superato il nostro Paolo Lorenzi).
(Claudio Franceschini)