Andrea Masiello è tornato a parlare dello scandalo del Calcioscommesse questa volta in qualità di testimone. Il difensore aveva patteggiato nel 2012 per le presunte combine con la maglia del Bari negli incontri contro Palermo, Sampdoria, Lecce e Bologna. Masiello è stato ascoltato oggi in Tribunale e ha accusato gli ultrà del Bari, come rivelato dalla Gazzetta dello Sport: “Gli ultrà del Bari ci minacciavano di perdere altrimenti ci avrebbero preso a schiaffi. E la stessa cosa ci disse Bellavista, avrebbe mandato persone pesanti per convincerci a perdere“. Il processo in questione è nei confronti di tre ex capi ultrà del Bari, Alberto Savarese, detto “il parigino”, Roberto Sblendorio e Raffaele Loiacono, accusati di violenza privata aggravata. Masiello ha anche dichiarato: “Un giorno dopo l’allenamento ci aspettarono nel parcheggio e volarono anche degli schiaffi sul viso di Parisi da parte Sblendorio, mentre Savarese ci disse che era in debito con parecchie persone e gli servivano i soldi, per questo dovevamo perdere“. Masiello ha voluto anche chiarire la propria situazione: “Dopo l’incontro io e i miei compagni andammo a parlare con il tecnico Mutti e il d.s. Angelozzi che ci dissero di non sentire queste cose e di continuare a giocare“.