Oggi ai Mondiali di sci 2015 è il giorno dello slalom gigante maschile. Ci si attende un grande duello fra Marcel Hirscher e il padrone di casa Ted Ligety. L’austriaco ha già vinto la medaglia d’oro in combinata e quest’anno in Coppa del Mondo ha vinto tutti i giganti disputati finora tranne uno, quello che si disputò ad inizio dicembre proprio a Beaver Creek e fu vinto dall’americano, come anche i tre precedenti sulla stessa pista, particolarmente amata da Ligety. Si annuncia quindi un duello entusiasmante, anche se non mancheranno altri pretendenti, da Alexis Pinturault ai tedeschi e magari anche gli azzurri, tutti con l’incognita però del mese passato dall’ultimo gigante di Coppa, quello di Adelboden il 10 gennaio scorso. Per presentare la gara abbiamo parlato con l’italiano sulla carta con più possibilità di salire sul podio, Roberto Nani. Ecco cosa ci ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa ti aspetti da questi Mondiali? I Mondiali sono sempre una gara particolare, in cui ci si gioca una fetta di gloria. Sono l’appuntamento principale della stagione, tutti puntano ad andare forte in questa gara.
Sei in forma per questo evento? Mi sento pronto, anche se prima della partenza per l’America ho avuto un po’ di influenza.
Un mese da Adelboden ai Mondiali, troppo? E’ un problema che si propone da molti anni, però cerco di vedere il rovescio della medaglia e dico che sarà così per tutti i concorrenti.
Quali saranno i tuoi favoriti? Hirscher dominante quest’anno, ma si corre sulla pista di Ligety… I nomi sono sempre gli stessi, io spero di inserirmi nella battaglia per le medaglie, anche se sarà difficilissimo.
Come vedi gli altri gigantisti azzurri? Stiamo crescendo, il livello di competitività è molto alto per cui non bisogna sbagliare nulla. Noi partiremo per arrivare nelle prime posizioni, sarà importante andare a tutta per due manche.
Come giudichi la pista? Si tratta di un Mondiale per cui la pista è solo uno degli aspetti, conteranno anche l’approccio alla gara e la condizione mentale e fisica.
Cosa ti aspetti dal resto della stagione? Mi trovo nel primo gruppo, non ci sono moltissime altre possibilità quando riprenderà la Coppa del Mondo (tre giganti a Garmisch, Kranjska Gora e Meribel, ndR), spero magari di ottenere il primo podio entro la fine dell’anno.
E cosa punti a fare nella tua carriera? Gli obiettivi si costruiscono anno dopo anno, faremo i conti alla fine della stagione e poi vedremo come crescere ulteriormente. (Mauro Mantegazza)