La quarta tappa della 98^ edizione del Giro dItalia vede la vittoria del giovane esordiente Davide Formolo, corridore italiano di 22 anni della CannondaleGarmin, che sul traguardo di La Spezia si presenta tutto solo strappando gli applausi convinti da parte della tantissima gente che ha assistito a questa divertente prova. Per il giovane Formolo si tratta della prima vittoria al Giro dItalia e non poteva essere altrimenti visto che affronta la corsa rosa per la prima volta nella propria carriera. Formolo è stato protagonista di un attacco a lungo gittata, nel corso del quale ha saputo gestire nel migliore dei modi le proprie energie giungendo per primo sul traguardo con un vantaggio di 22 secondi rispetto ai più immediati inseguitori. La tappa prevedeva un tragitto complessivo di 150 km molto insidiosi, che hanno esaltato la possente ed elegante azione di questo volto nuovo del ciclismo italiano. La volata per il secondo posto ha visto lottima performance da parte dell’australiano Simon Clarke, con il venezuelano Jonathan Monsalve che è arrivato terzo, poi il nostro Giovanni Visconti quarto. In particolare il secondo posto ottenuto da Clarke è molto importante in quanto gli permette di indossare la maglia rosa scalzando dal primo posto della classifica generale il proprio compagno di squadra, laltro australiano Michael Matthews, che è arrivato con i velocisti venti minuti dopo Formolo. Lavvicendamento al primo posto della classifica però non è il solo cambiamento della giornata per una tappa che ha presentato molte insidie: la prima fuga della giornata parte dopo pochi km dallo start di Chiavari. La fuga vedrà come protagonisti la bellezza di 28 corridori. Per effetto dellalto numero di corridori, la fuga riesce ad avere un certo successo in quanto si arriverà a superare anche i dieci minuti di vantaggio prima che nel gruppo si riesca ad organizzare una reazione. Nel gruppo dei fuggitivi oltre a Formolo che come detto sarà in grado di dare la zampata vincente, ci sono anche corridori di una certa rilevanza come ad esempio Roman Kreuziger, luogotenente di Alberto Contador. La collaborazione tra i fuggitivi non dura tantissimo tantè che a partire dai 60 km dal traguardo, i continui scatti allinterno del gruppo della testa della corsa lo spezzetta in tanti piccolissimi gruppetti. Nel frattempo nel gruppo, lAstana di Fabio Aru accelerare per ridurre il distacco. Il momento in cui si decide la gara è quando mancano 14 km con i fuggitivi che si trovano ai piedi della piccola salita di Biassa, dove il giovane Formolo si arma di coraggio e voglia di vincere e scatta in maniera eccezionale facendo il vuoto dietro di sé. Formolo come detto arriverà con 22 secondi di vantaggio. Intanto gli altri fuggitivi vengono raggiunti con Clarke che si piazza al secondo posto esultando sul traguardo: molti pensavano ad un errore di chi era convinto di avere vinto la tappa, invece poi Clarke spiegherà che sapeva di Formolo ma ha esultato comunque per la conquista della maglia rosa. Tra i più forti cè da segnalare il cedimento di Rigoberto Uran che perde dagli altri big 42 secondi. La classifica generale ora vede Clarke al comando con il colombiano Esteban Chaves a 10 secondi, Kreuziger a 17 insieme a Contador mentre gli italiani Aru e Cataldo lamentano 23 secondi di ritardo. La prossima tappa, la quinta di questa 98^ edizione del Giro dItalia, prevede un percorso di 152 km per andare da La Spezia allAbetone con il primo arrivo in salita di questanno.