Eccoci al 15 maggio 2015, secondo giorno del prestigioso torneo internazionale Open di Spagna di golf, valido per l’European tour, che si tiene dal 1912. Il torneo è ospitato dal Real Club de Golf El Prat (par 72), a Terrassa nei pressi di Barcellona, uno dei campi più importanti della Spagna, con 45 buche; ogni percorso richiede abilità e concentrazione, così tutte le gare risultano essere emozionanti per gli spettatori e piene di insidie per i golfisti. La giornata è distribuita in un programma di due fasi, in mattinata si svolge il primo round dalle 10.30 alle 14.30; il secondo si tiene nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Il primo giorno l’attenzione era stata catalizzata tutta da Trevor Fisher Jr., che è stato protagonista con 8 birdie ed un bogey con un giro a meno 7 dal Par, ma nel secondo l’atleta sudafricano non é riuscito a ripetersi. Infatti, il torneo del tour europeo ha adesso un nuovo leader al comando: é il golfista francese Edouard Espana, venticinquenne di Bordeaux, che mai fino ad ora nella sua carriera era riuscito ad ottenere un piazzamento nei primi 10 posti in una delle tappe dell’European Tour. Il francese, autore di una solida, ma non eccelsa prima giornata chiusa con un meno 4, riesce a recuperare un iniziale bogey con due birdie consecutivi su tre, e con tre successivi bogey ottiene un meno 3 di giornata che lo spinge ad un giro di boa del torneo con un ottimo -7. Il leader di ieri, vincitore dellAfrica Open di marzo, crolla con un +6 di giornata fatto di una prestazione con 6 bogey e un doppio bogey, che lo portano ad un -1 generale. Non benissimo, ma neppure fuori dai giochi, con il sudafricano attorno alla ventesima posizione. Dei protagonisti di ieri, solo Fitchard riesce a mantenere una buona posizione (quarto) dovuto ad un +1 di giornata che lo porta a -5 generale. Crollano a meno 1 anche Fleetwood, uno tra i favoriti della vigilia, e De La Riva (spagnolo, idolo di casa), ottimi ieri ma poco precisi oggi: per entrambi un +5 che rappresenta un pessimo risultato, se confrontato con il -6 ottenuto nel day one. La seconda posizione è oggi occupata dall’argentino Ricardo Gonzales che mantiene costante il sul rendimento: due -3 che lo portano ad un ottimo meno 6 totale. Terza posizione, gradino più basso del podio, momentaneamente occupata dal trentaseienne britanno Michael Hoey, che ottiene il miglior punteggio di giornata (-4) e si porta ad un -5 che lo appaia a Fitchard. Continua la top ten: al quinto posto Paul Maddy, che ripropone un ottimo -2 con un -4 totale. A -4 anche Emiliano Grillo e David Howell (per loro ieri meno 1 e meno 2 rispettivamente). James Morrison, Jason Palmer e Benjamin Herbert chiudono la top ten con il punteggio di -3 totale. Capolavoro del giorno ed occhi puntati su un’ altro spagnolo, Miguel Angel Jimènez: lo storico golfista, 51 anni per lui, all’ottava buca fa un capolavoro con un hole-in-one spettacolare. Spettacolare anche il festeggiamento dello spagnolo: emula Michael Jackson con uno straordinario moonwalk. Particolare anche il premio per il primo hole-in-one: 288 bottiglie di birra. Con il -1 di oggi rientra in gioco (-1 finale), quindi forse sarebbe meglio conservare la sua vittoria di oggi alla fine del torneo, per mantenere un po’ di concentrazione. Focus sui sette italiani in gara: il torinese Francesco Molinari rialza la testa, e dal Par ottenuto ieri passa ad un ottimo -3 generale, che lo avvicina ai primi in classifica, ma che fa guardare con grandissimo rammarico alla prova incolore di ieri. Matteo Manassero con un Par non pare riuscire a ritornare in gara, perché mantiene il +1 acquisito ieri. Peccato invece per Alessandro Tadini, che vanifica l’ottimo -2 di ieri con un +4 che sa tanto di resa. Edoardo Molinari, fratello di Francesco, non riesce invece ad entrare in gara e con il +6 di giornata crolla in classifica, anche perché partendo dal Par della prima giornata non avrebbe dovuto fare ulteriori errori. Il taglio pare essere abbastanza certo. Classifica nella quale Marco Crespi recupera con fatica qualche punto, con un ottimo -2 di giornata che abbatte in parte pessimo il +5 di ieri ( +3 finale). Renato Paratore e Andrea Pavan sono invece al limite del taglio, con un +7 che rischia di eliminarli subito o comunque, con un’altra pessima giornata, di far terminare anzitempo la loro gara in Spagna. Il loro taglio é praticamente certo: si spera in un ritorno a migliore forma nelle prossime gare. Tra gli i top-player del golf che rischiano il taglio troviamo anche Peter Handon: lo svedese, vincitore di 6 european tour, non riesce ad ingranare. Al timido +2 di ieri aggiunge un brutto +3 oggi: meno 5 che lo porta ad essere il primo dei tagliati al giorno 2. Una vera sorpresa. Domani Day Three che vedrà nuovamente due fasi: dalle 13.00 alle 15.00 e una notturna dalle 23.30 all’1.30. Chissà se il giovane francese riuscirà a mantenere la leaderbord e sopratutto se il nostro Francesco Molinari potrà recuperare ulteriormente e avvicinarsi alla vittoria prestigiosa e cospicua (montepremi 1.500.000) del torneo europeo in quel di Barcellona.?