E tempo di semifinali in Canada: si giocano i Mondiali di calcio femminile 2015 e sono rimaste quattro squadre a giocarsi un titolo che quattro anni fa era stato vinto dal Giappone. Le nazionali arrivate in semifinale sono sostanzialmente le più forti; certo non ci si aspettava di non trovare la Francia, ma è anche vero che lincrocio di quarti le ha detto male. E dunque: andiamo a presentare le due sfide in programma, lorario indicato è quello italiano.
La finale anticipata? Così sembra essere. Sono le due squadre più forti, al netto forse del Giappone. Possiamo sintetizzarla così: attacco contro difesa. Lattacco è quello della Germania, che ha messo dentro 20 gol in 5 partite: 6 li ha garantiti Célia aic, il cui rigore ha permesso alle tedesche di pareggiare il quarto contro la Francia, altri 5 sono arrivati da Anja Mittag. Eppure la Germania ha rischiato di andare fuori, e allora occhio alla difesa degli Stati Uniti che ha concesso un solo gol nelle partite fin qui disputate, con Hope Solo (probabilmente il miglior portiere al mondo) che è imbattuta da 423 minuti. La Germania ha più qualità in mezzo (da Dzsenifer Marozsan a Sara Dabritz) e come detto segna a raffica, ma gli Stati Uniti hanno una grande leader come capitan Carli Lloyd (matchwinner nei quarti contro la Cina) e due attaccanti come Abby Wambach e Alex Morgan che possono colpire alla prima opportunità, pur se in questi Mondiali si devono ancora svelare (un gol a testa, quello della Morgan è stata di fatto unautorete del portiere). A proposito: abbiamo parlato di Hope Solo, ma anche la Germania ha un grande portiere nella veterana Nadine Angerer (139 presenze in nazionale), decisiva nei quarti quando ha parato il rigore di Claire Lavogez. Diciamo Stati Uniti, ma è una partita che può finire ai rigori e lì vincerà chi sarà più freddo nella lotteria.
LInghilterra, possiamo dirlo, è una sorpresa: aveva centrato i quarti di finale nelle ultime due edizioni e mai era stata tra le prime quattro al mondo. Palmarès vuoto, ma già nella prima fase dopo aver perso contro la Francia le inglesi hanno mostrato la loro qualità migliore, lattacco: nelle quattro partite seguenti hanno sempre segnato 2 gol. Spicca il contributo di Lucy Bronze, classe 91: per lei due reti nella fase a eliminazione diretta. Quello che sorprende dellInghilterra è la vicinanza delle reti: contro la Colombia tra il gol di Karen Carney e il rigore di Fara Williams sono passati 23 minuti, la distanza più ampia. Come dire: quando si sblocca, questa nazionale fa paura. Però concede: finora ha sempre subito gol nelle cinque gare giocate. Il Giappone è campione in carica e finalista alle Olimpiadi; ha una squadra esperta che va a mille allora e che soprattutto riesce a mandare in gol tante giocatrici, basta guardare la classifica marcatori per trovare sette nomi per i 7 gol che la nazionale del Sol Levante ha realizzato. Lesperienza ci fa dire Giappone, e dunque potremmo andare incontro a una finale identica a quella del 17 luglio 2011 a Francoforte, ma anche a quella di Londra del torneo olimpico.
(Claudio Franceschini)