Si apre un altro caso nel mondo del tennis: questa volta c’entra poco con screzi e litigi in campo (clicca qui per il video della lite Kyrgios-Wawrinka) ma parliamo di un problema diffuso: la BBC ha riportato le dichiarazioni di Caroline Wozniacki a seguito della sconfitta (5-7 5-7) contro Belinda Bencic (la terza in serie contro la svizzera) nel terzo turno della Rogers Cup 2015 a Toronto, torneo Premier 5. La Wozniacki ha fatto sapere di aver giocato con un infortunio al polpaccio sinistro e ha accusato: “Se non ti alleni non sei in grado di giocare al meglio; le regole però dicono che se sei una Top 10 e che avevo preso un impegno a Toronto dovevo giocare”.
Traduciamo e spieghiamo: la avrebbe imposto a Caroline di scendere in campo nonostante l’infortunio. Possibile? Guardando al passato, sì: più di vent’anni fa si era sollevato un polverone pazzesco quando Monica Seles, che era già Monica Seles, si era cancellata dal tabellone di Wimbledon senza fornire spiegazioni, non aveva risposto alle continue telefonate e lettere ed era stata pesantemente multata, salvo poi scusarsi ma ribadire che era suo diritto non giocare con problemi fisici. Con la Wozniacki è successa più o meno la stessa cosa; la danese, ex numero 1 del mondo, ha detto che “per la WTA è tutta una questione di farci giocare al nostro miglior livello e farci rimanere in forma. Per me va benissimo, ma se ci forzano a giocare dovunque, anche no al 100%, allora non mi va”. Da capire ora cosa succederà: se la Wozniacki sarà multata per queste dichiarazioni o meno. Di certo ha ragione quando sostiene che chi non si presenta in campo riceve multe pecuniarie e, soprattutto, si prendono zero punti nel ranking (per non dire che i punti vengono anche persi). “E’ folle” ha chiuso la Wozniacki.