La foto aveva fatto il giro del mondo: un piccolo fan di Leo Messi con indosso un sacchetto di plastica trasformato in una maglia di calcio con le strisce biancoazzurre come la Nazionale argentina e con la scritta Messi con il numero 10. Una fotografia commovente e che aveva fatto immediatamente breccia sui social network, facendo anche scattare la curiosità sulla sua identità. Adesso, stando a quanto scrive la Bbc online, si è scoperta l’identità del giovanissimo appassionato di calcio: il piccolo si chiama Murtaza Ahmadi, ha 5 anni e vive nel distretto di Jaghori, una zona rurale nella provincia orientale di Ghazni, in Afghanistan. La conferma è arrivata dallo zio del bimbo, Azim Ahmadi, un rifugiato afghano che vive in Australia e sul suo profilo Facebook ha postato le foto del nipote, questa volta di faccia. Il caso così ha potuto essere risolto: lo zio ha fatto da tramite tra un giornalista della Bbc e il padre di Murtaza, Arif. L’uomo ha confermato che il bimbo è suo figlio e ha raccontato che sa di essere diventato famoso “ed è molto felice”. Il papà ha anche svelato come è nata l’idea della maglietta di plastica: Murtaza, ha detto, “ama veramente Messi e anche il calcio, ma per noi è impossibile comprargli una maglia perché io sono solo un contadino. I ragazzi allora hanno deciso di utilizzare la busta di plastica”. La storia mostra il fascino del calcio, capace di appassionare persone di ogni parte del mondo, età e condizione economica: un bambino di 5 anni che gioca felice nonostante abbia un sacchetto di plastica come maglietta è in effetti lo spot migliore per il calcio e adesso potrebbe diventare anche un aiuto per Murtaza e la sua famiglia. Nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione della fotografia, diventata virale, alcune persone vicine all’asso del Barcellona si erano attivati per trovare la vera identità del piccolo allo scopo di potergli regalare una maglietta del bomber argentino. Adesso che il mistero è risolto tutto dovrebbe essere più semplice: a breve Murtaza potrebbe giocare con una maglietta vera, a questo punto ci auguriamo anche autografata dal Pallone d’Oro, o magari anche consegnata di persona dalla Pulce…
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