A New York è in corso un vertice importante tra Roberto Mancini e la Suning nuovo socio di maggioranza dell’Inter, lo riportaSportMediaset. Questo potrebbe dunque essere il giorno della verità che ci dirà anche se il tecnico si dimetterà o meno. Mentre Erik Thohir continua a confermarlo sulla panchina dell’Inter la nuova proprietà vuole sapere se ci sono i margini per trattare oppure se dovrà cercare un nuovo allenatore. Sarà presente Steven Zhang che è il figlio del numero uno della Suning. L’incontro è iniziato alle 16.40 italiane, mentre a New York sono le 10.40. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi in questo senso.
La notizia dimissioni Roberto Mancini rimane sempre di grande attualità con il tecnico che sembra ora più vicino alla permanenza in nerazzurro. Il tecnico sta vivendo un importante incontro con la Suning per cercare di trovare un accordo sul futuro. Del Mancini uomo ha parlato un suo ex compagno Juan Sebastian Veron a margine della sfida contro l’Estudiantes. Ecco le sue parole a El Dia: “Roberto mi ha accolto nel 1996 quando sono andato a giocare nella Sampdoria. Poi siamo stati compagni e campioni insieme nella Lazio. Rimaniamo sempre in contatto, anche oggi. Lui e gli altri mi hanno insegnato a diventare un campione“.
Alla fine Roberto Mancini dovrebbe rimanere all’Inter anche perchè alla lunga l’obiettivo è sempre lo stesso, Diego Pablo Simeone. Le dimissioni rimarranno quindi solo una voce di calciomercato. El Cholo quest’anno rimarrà comunque all’Atletico Madrid, ma probabilmente nel prossimo futuro potrebbe tornare in Italia dove ha allenato il Catania. Il tecnico argentino ha parlato così a Marca lasciando una porta aperta a un suo ritorno in Serie A: “Il mio futuro? Sono ancora un tecnico molto giovane e posso dirvi che potrei allenare in vari campionati. Non faccio un mistero sul fatto che la Serie A italana e la Premier League inglese sono due campionati che mi affascinano molto“. Staremo a vedere se il suo futuro si tingerà ancora una volta di nerazzurro.
Le voci sul futuro di Roberto Mancini, che vogliono il tecnico via dall’Inter da subito, continuano a rincorrersi anche se il diretto interessato ha dichiarato dagli States di essere ancora al lavoro per il bene della squadra. Nel frattempo si accavallano anche le opinioni sul possibile addio di Mancini dall’Inter: l’ex attaccante nerazzurro Aldo Serena è intervenuto sul tema parlando ai microfoni di TMW Radio, canale radiofonico del portale tuttomercatoweb.com. Secondo Serena la situazione di Mancini è ‘molto fluida’: un addio non è da escludere perché la società non ha ancora chiarito la sua strategia di calciomercato, soprattutto sembra restia ad avallare gli obiettivi del mister. Interpellato anche in merito al possibile sostituto di Mancini sulla panchina dell’Inter, Serena ha scostato i candidati stranieri (l’olandese Frank De Boer e il brasiliano Leonardo) puntando il dito su un italiano: “Punterei su Prandelli che sa costruire e lavorare con i giovani per un progetto di medio periodo“. L’ex ct della Nazionale è stato ad un passo dalla Lazio prima che i biancocelesti virassero a tutta birra sull’argentino Bielsa (che poi li ha lasciati a piedi); negli ultimi giorni il nome di Prandelli è stato accostato all’Inter, ma più come una soluzione ad interim in vista dell’avvento di Diego Simeone tra un anno.
I continua ad essere un sorvegliato speciale in questa sessione di calciomercato: la maretta che vi è tra il tecnico e l’Inter ha paventato spesso l’ipotesi di dimissioni, specialmente in questi ultimi giorni. intervistato dopo l’amichevole tra l’Inter e l’Estudiantes mancini ha però voluto precisare rispondendo ai giornalisti: “Voi avete parlato di dimissioni, non io. Io non ho mai detto che c’è tensione o che me ne vado”. Parole, riportare dal portale Sportmediaset, che sono incoraggianti per il tifosi dell’Inter ma che in realtà non riescono a nascondere che vi sia un certo gelo nei rapporti tra l’allenatore e la società: “Se sono contento che Thohir ha tolto Icardi dal mercato? Io sono l`allenatore e lui il presidente. Non devo essere contento per qualcosa che dice lui. Io sono qua e lavoro per migliorare l’Inter. Do tutto me stesso per riuscirci Mi dispiace che adesso abbiamo pochi giocatori e questo è un problema perché finora il precampionato è stato stancante”. Molto probabilmente si capirà solo dopo il termine del Tour americano, quando squadra, Mancini e società di ritroveranno nuovamente a Milano.
Se non si parla ancora ampiamente di dimissioni per Roberto Mancini, di sicuro in casa Inter non vi è clima di distensione. A irrigidire ulteriormente i rapporti deve essere successo qualcosa dopo il pareggio incassato dalla formazione nerazzurra ieri notte contro l’Estudiantes. A riferire questa situazione è la Gazzetta dello Sport, che parla di un certo “mal di pancia” da parte di Mancini, poco convinto di aver esordito in questa stagione con il contratto in scadenza. La situazione poi deve essere ulteriormente peggiorata dopo l’incontro tra Roberto Mancini e Steven Zhang, segnale che il futuro del tecnico potrebbe essere svelato al termine della Tournée americana. Dimissioni? è ancora presto per dirlo ma i segnali di un certo nervosismo vi sono tutti in casa Inter. Mancini non si vede come un “traghettatore“, secondo la rosea, di Simeone per il 2017 e i cinesi cominciato a mostrare sintomi di impazienza nei confronti del tecnico nerazzurro. Al summit di ieri a cui a partecipato anche i rappresentanti del gruppo Suning è emersa infatti parecchio nervosismo da parte cinese, accorsa al tavolo per discutre del budget da riservare al mercato. Staremo a vedere…
Le dimissioni di Roberto Mancini dall’Inter rimane un argomento di grande attualità in casa nerazzurra. Come racconta La Repubblica, nella sua versione online, pare che Mancini viva una situazione da separato in casa. Questo è dimostrato anche dalla clamorosa assenza ieri sera a una cena di gala a cui l’Inter sembrava tenesse molto. Inoltre non c’è stato l’annunciato incontro tra il tecnico Mancini e la Suning, nuovo azionario di maggioranza dell’Inter. La conferma che ieri nel tardo pomeriggio sembrava certa ha vissuto un nuovo cambiamento con Mancini che al momento è molto lontano dalla squadra meneghina. Erik Thohir continua a blindarlo e vuole puntare su di lui, ma al momento non c’è la certezza che il tecnico rimarrà sulla panchina nerazzurra nella prossima stagione. Staremo a vedere quello che accadrà, ma di certo la situazione rimane molto complicata. E potrebbe sbloccarsi di colpo al ritorno dagli Usa… si è messo in grande evidenza negli Europei Under 19 che hanno visto l’Italia di Paolo Vanoli arrivare fino alla finale poi persa purtroppo malamente contro la Francia. Il difensore della primavera nerazzurra ha parlato ai microfoni di SkySport commentando anche le voci sulle dimissioni di Roberto Mancini. Ecco le sue parole: “Mi sono allenato con il mister per un anno. Con i giovani è bravissimo e mi ha insegnato moltissimo dandomi anche spazio nelle tournée estive prima del mio passaggio all’Ascoli. Per il momento penso solo all’Empoli e il mio futuro si vedrà. Questo ancora non si sa“.
All’improvviso le dimissioni di Roberto Mancini sembrano essere un’allarme rientrato in casa Inter con i nerazzurri che potrebbero ora trattenere il tecnico ex Manchester City. Ne ha parlato Amedeo Carboni ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: “Dopo un campionato non all’altezza ci può stare che arrivi la confusione sul mercato. Leonardo? Io sto con il tecnico, per me oggi questo è Roberto Mancini. Parlare di altre persone al momento è sbagliato“. Carboni ha lavorato nell’Inter come consulente del tecnico spagnolo Rafa Benitez nel 2010, in quell’occasione è riuscito a capire molto dell’ambiente meneghino.
Le possibili dimissioni di Roberto Mancini sono grande argomento di discussione in casa Inter con diversi protagonisti che hanno espresso la loro opinione. Tra questi c’è anche un importante ex come Roberto Boninsegna che ha voluto sottolineare anche la differenza tra la possibile partenza del tecnico e quella del capitano Mauro Icardi. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport: “Mi dispiacerebbe vedere l’Inter senza Mauro Icardi, mentre Roberto Mancini lo ritengo sostituibile. Il tecnico ha fatto peggio di Walter Mazzarri pur avendo la disponibilità di fare un mercato pazzesco un anno fa, con tutti e nove i calciatori che voleva. Non ritengo sia colpa solo di Mancini, ma c’è un deficit proprio nello staff tecnico. Ci vorrebbe uno come Lele Oriali“.
LInter prosegue con Roberto Mancini, ma la posizione dellallenatore nerazzurro non è affatto salda. Lemergenza è al momento rientrata, ma il Mancio deve ancora incontrare i vertici di Suning Group e il banco potrebbe saltare, portando alle dimissioni delle quali si è ampiamente parlato nei giorni scorsi. Le rassicurazioni di Piero Ausilio e le belle parole spese da Erick Thohir non sono ancora sufficienti alla conferma definitiva: dallOlanda intanto, come ha riportato SportMediaset, la stampa è praticamente certa che nei prossimi giorni lInter avrà un incontro con Frank De Boer, che ha lasciato lAjax dopo aver perso unEredivisie già vinta ed è attualmente senza squadra (ci aveva pensato anche il Milan, prima di virare su Montella). Chiaramente i nerazzurri si vogliono cautelare: rimanere senza allenatore a un mese dallinizio del campionato non sarebbe certo un bellaffare per una squadra chiamata al riscatto e al ritorno in Champions League.
E lInter, un rapporto che per il momento prosegue ma che potrebbe avere nuove evoluzioni nelle prossime ore, magari dopo lamichevole contro lEstudiantes quando lallenatore incontrerà i vertici di Suning Group. Le rassicurazioni da Piero Ausilio (con cui Mancini ha parlato direttamente) e il presidente Erick Thohir sono arrivate, ma negli ultimi minuti è spuntato un retroscena sulla sua posizione. Lo ha raccontato Tuttosport, secondo cui Massimo Moratti avrebbe parlato con la proprietà cinese in conference call, e si sarebbe ventilata lipotesi di stanziare una buonuscita di 2 milioni di euro qualora il tecnico dellInter dovesse abbandonare. Unidea che per il momento resta tale, ma che potrebbe tornare di attualità e diventare concreta a breve. Per adesso Mancini è lallenatore dellInter, ma le cose potrebbero cambiare in fretta.
Resta allInter per ora. Il Corriere dello Sport ha riportato il dialogo che lallenatore jesino ha avuto con il direttore sportivo Piero Ausilio, nel quale gli è stata ribadita la volontà di non cedere i pezzi pregiati della rosa; secondo il quotidiano tuttavia si tratterebbe di una tregua forzata, che potrebbe anche non durare. Lo abbiamo già detto ieri: Suning Group non avrebbe in ogni caso esonerato Mancini, dunque in caso di dimissioni lallenatore dellInter avrebbe dovuto rinunciare ad un cospicuo ingaggio da qui al 30 dicembre. E bastato questo per convincere il Mancio? Forse sì e forse no, sta di fatto che una delle supposizioni è che quel andiamo avanti che Mancini avrebbe pronunciato dopo il summit con Ausilio sarebbe più che altro un voler prendere tempo in attesa degli eventi. Ripetiamo: è unipotesi come unaltra, anche perchè Mancini deve ancora incontrare i vertici di Suning (lo farà dopo la partita che lInter giocherà contro lEstudiantes). Di sicuro, rispetto a ieri, la situazione di emergenza in casa nerazzurra sembra essere rientrata.
E saltato lincontro tra Roberto Mancini e Suning Group: le dimissioni del tecnico dellInter, se mai dovesse essere una notizia confermata, sono per il momento congelate. La mancata cena con la nuova proprietà, come riporta la Gazzetta dello Sport, è stata dovuta a un allenamento prolungato; Mancini però ha avuto modo di parlare sia con il presidente Erick Thohir che con il direttore sportivo Piero Ausilio. Dal quale ha avuto rassicurazioni circa il progetto tecnico: i big non sono in vendita, nemmeno Mauro Icardi del quale Thohir ha parlato in maniera specifica. Il presidente ha poi detto la sua su Mancini, affermando che è il nostro allenatore e io credo molto nel suo lavoro. LInter insomma potrebbe continuare con lallenatore dellultima stagione; dopo la partita amichevole contro lEstudiantes – nella notte tra mercoledì e giovedì – Mancini dovrebbe finalmente incontrarsi con Suning Group e chiarire la propria posizione. Se anche dalla proprietà cinese dovesse avere gli argomenti giusti, la conferma della sua presenza in panchina dovrebbe essere più vicina.
sempre più vicino a lasciare lInter: il calciomercato allenatori attende dopo i forti screzi negli ultimi giorni che hanno portato Mancini fino a poche settimane fa saldissimo sulla panchina dell’Inter a una possibile fuga in una stagione ancora non cominciata. Per lInter sarebbe un brutto colpo, almeno per la squadra che di Mancini si fida e vorrebbe averlo anche per la prossima stagione del rilancio; per la società è un punto di domanda, visto che i problemi nascono da lì, specie sulla parte cinese del Suning, arrivati pochi mesi fa. Entro fine settimana bisognerà arrivare ad una conclusione e in attesa di significative verità sorge uninteressante suggestione lanciata da un ex che di Inter se ne intende ancora parecchio bene, Fabio Galante. In una intervista a Tutto Mercato Web, lex difensore di Livorno e Inter ha voluto dare una sua interpretazione dellintricata vicenda tra Mancini e squadra in ottica calciomercato: «Dispiace che questa situazione si sia verificata adesso, quando tutto questo accade in ritiro, durante la preparazione e mentre stai costruendo la squadra ne risente tutto lambiente a partire dai calciatori. Spero che Mancini vada avanti e che gli possano prendere qualche giocatore da lui richiesti, forse davvero il vero bandolo dellintera matassa italo-cinese. Ma sui sostituti sentite cosa Galante butta lì come nome suggestivo che potrebbe fare al caso di una squadra da ripartenza decisa: «tra Bielsa, Leonardo e Prandelli, sceglierei uno degli ultimi due, e con Prandelli lInter non sbaglierebbe, ha lesperienza giusta per far ripartire al meglio la squadra e lambiente. Un uomo importante per una squadra importante: sarà lui il prossime dopo Mancini, sempre che il bel ciuffo prenda le valigie e le porti via da Milano?