Il debutto di CM Punk nelle Arti Marziali Miste contro Mickey Gall è stata la sfida di primo piano dell’ultimo evento di MMA dell’UFC203, la federazione più importante al mondo. Un match interessante nella categoria dei pesi welter, ma durato poco, cioè 2:14 del primo round. E’ partito subito forte il giovane wrestler, andato subito all’attacco con colpi molto duri sul volto di CM Punk. E’ stata discreta la difesa di Phil Brooks, ma non sufficiente per colmare le sue lacune, emerse in maniera evidente contro Mickey Gall. Il secondo wrestler dopo Brock Lesnar è stato, dunque, sottomesso con una Rear Naked Choke davanti ad un pubblico di 20mila persone. Una cascata di colpi per CM Punk, che era stato accolto da “Cult of Personalità” dei Living Colour, la stessa musica impiegata agli esordi nel wrestling e nell’ultima fase dell’esperienza WWE. CM Punk al termine del match ha ringraziato il pubblico, affermando che continuerà a lavorare duro per migliorare. Il suo coraggio è stato, invece, messo in evidenza dal presidente della UFC203, Dana White, che ha apprezzato la caparbietà di CM Punk, nonostante il gap tecnico con Mickey Gall. Deludente la prestazione di CM Punk, ma nettamente superiore è stato Mickey Gall. Far sfidare un giovane d’élite, che tra l’altro ha impiegato più di due anni per prepararsi a questo evento, contro una celebrità è un bel banco di prova, ma forse non era il modo giusto per mettere alla prova lo Straight Edge di Chicago, che deve prima crescere affrontando avversari del suo stesso livello.