Ci sono ovviamente delle indagini in corso sul tragico incidente che è andato in scena al Rally di Montecarlo, dove la vettura di Hayden Paddon è scivolata in curva a causa di una lastra di ghiaccio e ha travolto uno spettatore, uccidendolo. Secondo quanto riporta Fanpage, dalle prime indagini in corso sembrerebbe che il gruppetto di spettatori che è stato colpito dalla vettura non avrebbe dovuto trovarsi lì. L’addetto alla sicurezza non ha forse controllato bene i punti dove erano andati ad appostarsi i gruppi di persone o forse, complice il buio della gara notturna, non è riuscito a vedere che degli spettatori erano andati in una zona vietata. Ovviamente non ci sono ancora conferme ufficiali su questa versione, e si aspetta la conclusione delle indagini. La gara del Rally di Montecarlo è ripresa stamattina e la vettura di Hayden Paddon è stata ritirata dalla competizione in segno di rispetto verso l’uomo deceduto.
Tragedia al rally di Montecarlo. Nel corso della prima prova speciale della storica corsa, giunta alla sua edizione numero 85, Hayden Paddon si è schiantato ieri sera contro la parete rocciosa travolgendo uno spettatore, che ha perso la vita. Inutile la corsa all’ospedale di Nizza in elicottero: il decesso dello sfortunato spettatore è stato inevitabile. Il pilota neozelandese è stato tradito dall’asfalto ghiacciato e ha perso il controllo della sua Hyundai i20 a poco più di un km dal traguardo della prova speciale. “Sono molto triste”, è stato il sintetico ma significativo commento del pilota.
Dopo che la Ps1 è stata annullata, l’ufficialità del decesso è arrivata verso l’una di notte con un comunicato della Fia, che gestisce il Mondiale di rally. Poi è arrivato anche il pensiero di Hayden Paddon, affidato a Twitter: “Sono enormemente rattristato per l’incidente di oggi e i miei pensieri sono per la famiglia e gli amici della persona coinvolta. difficile dire di più al momento perché siamo scioccati per quello che è successo. Mi dispiace per la famiglia, per i tifosi e per il nostro sport”.
Anche la casa coreana ha voluto esprimere il suo cordoglio e ha deciso di ritirare la vettura numero 4 del neozelandese. Questo il comunicato Hyundai: “Il team e l’equipaggio hanno offerto pieno supporto agli organizzatori e alle autorità per capire tutti i dettagli dell’accaduto. Hyundai Motorsport esprime le proprie condoglianze alla famiglia, agli amici e alla persone colpite”.