Un ragazzino dopato a 14 anni non è certo una buona notizia né per il ciclismo né per lintera comunità: esempio, educazione e sport, purtroppo non sempre vanno di pari passo. Ma qui cè anche qualcosa di più, come afferma il medico esperto nella lotta al doping Carlo Tranquilli: «Ricorrere al doping nello sport è già qualcosa che ha a che fare con il crimine; in un caso come questo, siamo di fronte a un crimine contro l’umanità, spiega senza alcun timore lesperto medico sul caso del 14enne trovato positivo al Mesterolone. « un anabolizzante che dà problemi collaterali micidiali. Somministrarlo a un 14enne vuol dire rovinarlo nel pieno della sua crescita, perché ciò potrà avere ricadute ormonali, a livello sessuale, cardiovascolari e potenzialmente anche tumorali, spiega Tranquilli, presidente della sezione Lazio della Federazione medici sportivi (Fmsi). Il danno può avvenire già dal primo utilizzo rileva ancora Tranquilli e non sono dunque rischi solo per lutilizzo prolungato della sostanza dannosa: «a quell’età un bambino è ancora in fase di sviluppo e quindi si va ad incidere negativamente su quel processo. (agg. di Niccolò Magnani)
Il doping torna ad essere associato al ciclismo, e come al solito, la storia raccontata non è di certo un esempio da seguire. Il tutto è reso ancora più grave dal fatto che il corridore trovato positivo è poco più di un bambino, avendo solo 14 anni. Come raccontato negli scorsi minuti dallagenzia di stampa italiana, Ansa, un ciclista giovanissimo è stato sottoposto ad un test di Nado Italia, lagenzia italiana antidoping, e lo stesso è stato trovato positivo al Mesterolone, un potente anabolizzante. Il controllo è stato effettuato in occasione di una gara regionale, e si tratta di una sorta di storico, vista appunto letà del ragazzo in questione. Il 14enne, dopo essere stato trovato positivo, è stato sospeso dal tribunale nazionale antidoping del Coni, dopo invito della Procura. Un episodio senza dubbio che farà discutere, soprattutto tenendo conto del fatto che il povero ragazzo, sarà stato molto probabilmente raggirato dai suoi allenatori.