Caroline Wozniacki soffre di artrite reumatoide. La numero 2 del tennis, vincitrice quest’anno degli Australian Open, deve affrontare un avversario tosto, perché si tratta di una malattia autoimmune seria, che colpisce le articolazioni. Provoca dolori e difficoltà nei movimenti, inoltre può portare anche a deformazioni e perdita della funzionalità articolare. L’artrite reumatoide, curabile ma non guaribile, è una sfida complessa per un’atleta di alto livello che si trova nel pieno della sua carriera. L’artrite reumatoide si manifesta di solito tra i 40 e 50 anni, più tardi negli uomini, ma Wozniacki ne ha appena 28. A parlarne è la stessa tennista, ma ha deciso di farlo solo dopo l’ultima partita della stagione disputata al Masters Wta di Singapore. «Sulle prime è stato uno shock. Ti senti l’atleta più in forma del mondo e all’improvviso devi confrontarti con questo», ha raccontato, come riportato da La Stampa. Caroline sa di non essere l’unica a soffrirne: «C’è tanta gente al mondo che soffre di questo problema, spero di poter essere un riferimento, di fare in modo che pensino che se posso farcela io possono farcela anche loro».
CAROLINE WOZNIACKI MALATA: “HO L’ARTRITE REUMATOIDE”
I primi sintomi dell’artrite reumatoide sono arrivati per Caroline Wozniacki dopo lo scorso Wimbledon. «Non è l’ideale per nessuno, ancora meno se sei una sportiva professionista, per fortuna oggi ci sono terapie che aiutano molto». La tennista danese ha anche spiegato il motivo per il quale non ha voluto parlare della malattia durante la stagione. «Non volevo che in campo qualcuno si sentisse avvantaggiato». Dopo aver scoperto di soffrire di artrite reumatoide, la Wozniacki ha dovuto imparare come comportarsi dopo le partite. «A volte ti svegli la mattina e non vorresti neppure alzarti, altri giorni stai bene e non ti sembra neppure di averlo». La diagnosi definitiva è arrivata ad agosto, dopo che si era accorta che a volte non riusciva neppure ad alzare le braccia sopra la testa. Si spiegano così gli alti e bassi di questa stagione. Ma in autunno è riuscita a imporsi a Pechino. «Una vittoria molto importante perché mi ha fatto capire che niente mi impedirà di continuare». E questa fiducia continua ad accompagnarla: «A volte ti chiedi: riuscirò mai a tornare in forma come prima? Ma sono molto orgogliosa di come sono riuscita a restare ottimista evitando di scoraggiarmi».