Gerard Piqué è uno dei baluardi di un Barcellona tornato grande e con tanta voglia di vincere sia in Spagna che in Europa. Il Mirror ne ha analizzato oggi la figura, specificando come la sua è una figura che divide ma che è importantissima all’interno della squadra blaugrana. Il tutto nasce dall’imprevedibile e cocente sconfitta subita ieri dai catalani al Nou Camp contro il Betis per 3-4. Erano 15 anni infatti che non si subivano quattro gol tra le mura amiche, in una gara dove anche Piqué è andato a picco con tutti i suoi compagni. Un ko però che non modifica il primato in classifica, ma che fa suonare uno strano campanello d’allarme. In campo il centrale si è dato da fare come al solito, arrivando anche ad alzare la voce con i suoi compagni. I battibecchi con Luis Suarez e Arturo Vidal non sono sfuggiti all’attento tabloid inglese che ha voluto in questo senso “infilare il coltello nella piaga”.
Gerard Piqué, Barcellona: insegnamento per i giovani
Alla fine di Barcellona-Betis Gerard Piqué si è fatto sentire anche con i media e ha pizzicato il suo compagno di squadra Ousmane Dembele: “Siamo stati tutti giovani e abbiamo fatto tutti degli errori. Dalla nostra abbiamo l’esperienza, ma dobbiamo aiutarla a capire che il calcio è una partita di 24 ore al giorno. Devi vivere e respirare il calcio”. Sono parole importanti che si voglia o no possono creare anche malumore nei calciatori verso i quali ha puntato il dito. Piqué però è leader fuori e dentro lo spogliatoio e il campo. Ieri non è riuscito a fare la differenza, anzi qualche colpa sui gol subiti ce l’ha anche lui, ma non ha mai smesso di metterci la faccia e anche stavolta ha dimostrato di essere un vero “capitano”. In campo qualcuno non ha gradito il suo alzare la voce, ma chiunque voglia durare a Barcellona dovrà passare attraverso la legge di Gerard.