Uefa di nuovo nella bufera?. Secondo quanto pubblicato dalla piattaforma online Football Leaks, che spesso ha rivelato particolari e retroscena clamorosi del mondo del calcio, il massimo organismo europeo avrebbe sostenuto illecitamente i club principali per evitare un progetto di Superlega che da anni starebbe covando sotto le ceneri. A riportare questa nuova inchiesta è stato il giornale tedesco Der Spiegel, ripreso da alcuni principali media sportivi europei. Il pericolo di una Superlega in grado di far passare in secondo piano gli attuali campionati nazionali sarebbe stato intollerabile per l’Uefa, che avrebbe dunque illecitamente riservato maggiori proventi dalle sue competizioni per i club più ricchi. E inoltre sarebbe stata voluta la scelta di non sanzionare il Paris Sain -Germain e il Manchester City in maniera pesante rispetto alle gravi violazioni del fair play finanziario dei due club. I responsabili dello scandalo, secondo i documenti emersi, sarebbero l’allora presidente dell’UEFA, Michel Platini, e il segretario generale, Gianni Infantino.
11 le squadre coinvolte
Oltre i campionati nazionali, se il progetto Superlega avesse preso piede anche Champions League ed Europa League ne avrebbero risentito negativamente: undici i principali club europei che sarebbero stati al centro del progetto, ovvero Real Madrid, Barcellona, Manchester United e City, Bayern Monaco, Chelsea, Liverpool, PSG e anche le italiane Juve e Milan – secondo quanto emerso dai documenti dell’European investigative collaborations. L’Uefa, per impedire l’allestimento ufficiale della Superlega, avrebbe dunque incrementato volontariamente i proventi per i top club a discapito di tutti gli altri, costretti ad incassare meno. Le riforme porterebbero 150 milioni in più ai top club europei, a discapito di 60 milioni di incasso in meno per chi partecipa all’Europa League. Ma la creazione di una terza coppa europea nel 2021 potrebbe portare a moltiplicare gli introiti.