Nazionale, Federico Bernardeschi: “Talenti italiani ci sono”, numerosi gli spunti offerti dal fantasista classe 1994 in conferenza stampa. Il talento della Juventus, sempre più importante nello scacchiere di Massimiliano Allegri, ha risposto alle domande dei cronisti ed ha parlato di uno dei temi più caldi degli ultimi giorni, ovvero l’allarme del commissario tecnico Roberto Mancini sul fatto che in Serie A giochino molti meno ialiano: “Non andare al Mondiale è stata una delusione per tutta l’Italia, è giusto assumersi le proprie responsabilità. Credo che si debba ripartire da qui, tutti insieme: toccato il fondo dobbiamo risalire tutti insieme e tirarci su le maniche”. Continua l’ex Fiorentina: “Credo che Mancini abbia ragione, dobbiamo crederci di più: penso sia una questione di abitudine, prima giocavano di più gli italiani, ma non credo fosse una questione di maggiore talento, il calcio italiano era visto in modo diverso, dobbiamo ripartire da lì”.
BERNARDESCHI SULLA JUVENTUS
Dopo aver parlato di Nazionale, Federico Bernardeschi si è concentrato sulla Juventus e sull’arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero: “Credo che i gol non segnati non siano un problema: ha cambiato Paese e squadra, è normale per tutti: è umano, credo che sia normale un po’ di ambientamento. Tra un po’ di mesi ci chiederemo quando smetterà di segnare”. Continua il gioiellino di Carrara: “Ciò che fa sul campo è sotto gli occhi di tutti, posso dire solo che è un ragazzo eccezionale e che ha portato molto alla Juventus. E’ un professionista esemplare, oltre a essere un fuoriclasse assoluto”. Infine, una battuta sulla possibilità che la Juventus sia rimasta schiacciata dall’operazione CR7: “Penso che porti solamente delle cose positive, aver portato un campione di quel calibro in Italia fa bene a tutto il movimento e a tutti i tifosi italiani”.