Una partita nervosa, diverse polemiche e un pareggio per Cagliari e Bologna. Passano in vantaggio gli ospiti con Di Vaio, che si sblocca su azione dopo otto mesi grazie a un pasticcio difensivo dei padroni di casa a un quarto d’ora dal termine. I sardi però rispondono quasi subito con Conti che si procura un rigore per un contatto con Cherubin, va sul dischetto e insacca la palla dietro a Gillet. Il Bologna sale a 11 punti, una sola lunghezza di vantaggio sulla zona-retrocessione, anche se con Pioli il rendimento è cresciuto, mentre il Cagliari sale a quota 14 e continua a vivere un momento di difficoltà dopo l’ottimo avvio e nonostante il cambio di guida tecnica. Per il debutto casalingo in campionato, Ballardini punta sul 4-3-1-2 e spera di migliorare il pessimo dato dei gol segnati in casa (solo due finora). Pioli paga invece alcune assenze e opta per un 4-3-2-1, con Acquafresca titolare e Di Vaio inizialmente in panchina. La gara inizia con un ritmo blando, condita da diversi falli. Il Cagliari prova a gestire il gioco senza troppo impensierire, il Bologna attende e cerca rare verticalizzazioni per Acquafresca e Kone. Per tutto il primo tempo si costruisce poco e le due azioni più pericolose nascono su calcio piazzato. Nella ripresa il ritmo cresce, anche se le azioni degne di nota sono soprattutto alcune richieste di calci di rigore. Ma poi arriva il quarto d’ora finale, con i due gol e un pari che però non serve a molto. I dati statistici parlano di una partita condotta per la maggior parte dal Cagliari, che ha infatti avuto il 55% del possesso palla complessivo e ha giocato un centinaio di palle circa in più rispetto agli avversari (508 Cagliari, 416 Bologna). Il sempre importante dato dei tiri effettuati conferma la supremazia dei rossoblu di casa: infatti il conto dei tiri totali è un eloquente 19-7 per i sardi, mentre quello che si limita ai tiri in porta registra un comunque significativo 7-3, sempre a favore del Cagliari. Decisamente significativo pure il dato relativo ai calci d’angoli, che sono stati il doppio per il Cagliari rispetto al Bologna (12-6). Ma, a dimostrazione del fatto che nel calcio le statistiche nel calcio non dicono tutto, il rimpianto per essere stato acciuffato a 9 minuti dalla fine ce l’ha il Bologna.