Varese-Torino è una delle partite più interessanti di questo sabato dedicato alla Serie B. Dopo i risultati di ieri, contro il Varese il Torino è chiamato a tornare alla vittoria, ma non sarà semplice nella tana dei lombardi che cercano di puntellare la propria classifica per tentare di consolidare la propria posizione in zona playoff. Il Varese infatti a quota trentaquattro punti è al limite della zona che consente di tentare il salto dalla cadetteria alla massima serie e il gruppetto di testa si sta un po’ allontanando. Una vittoria in casa dopo oltre cento giorni di digiuno sarebbe davvero un toccasana, e contro il Torino avrebbe davvero un sapore tutto da gustare. D’altro canto il Torino deve vincere. Vincere per tornare in testa, vincere per ritornare padrone del proprio destino. Non è poco e Ventura lo sa. Con quarantasei punti all’attivo e tre da conquistare la vetta tornerebbe realtà ma forse lo schiaffo di stare dietro almeno per ventiquattro ore è salutare e potrebbe innescare il detonatore giusto per il granata che hanno sulla carta una formazione da dinamite. Se Varese-Torino finisse con un pareggio il Torino ne uscirebbe con le ossa rotte, mentre per il Varese – con un occhio agli altri campi – potrebbe non essere in fondo un risultato troppo negativo.
Il Varese si prepara ad ospitare il Torino dopo aver raccolto nelle ultime cinque giornate otto punti. Un discreto score, ma decisamente troppo basso per mantenere una posizione nella zona playoff che ora è decisamente a rischio. Troppi pareggi, lo stesso male del Torino, figli soprattutto di pochissimi gol segnati. In casa poi il cammino del Varese non è davvero esaltante. Tredici punti conquistati, tre vittorie, quattro pareggi e altrettante sconfitte con uno score di gol addirittura negativo (nove gol fatti e dieci subiti). Insomma affrontare il Torino in casa per il Varese non sarà una passeggiata ma nel calcio tutto è possibile. Oggi Maran non potrà schierare Momentè e Moreau, per il resto tutti abili e arruolati e decisi a dare filo da torcere al Torino, per tornare a quella vittoria casalinga che manca da davvero troppo, troppo tempo.
Il Torino di Ventura va a Varese per dimostrare di avere mezzi, fame e umiltà per tornare in vetta. Ma soprattutto nervi saldissimi. La piazza è – la conosciamo – rovente per definizione, a cominciare dall’opposizione dei tifosi a far giocare con il lutto al braccio la squadra per commemorare l’ex-presidente Cimminelli. Per il resto, pare che il campionato vada a una velocità leggermente maggiore di quella del Torino, e questo è in assoluto un male, per dirigenti, giocatori e gli stessi tifosi. Nelle ultime cinque partite il Torino ha realizzato solo otto punti, troppo pochi. In trasferta però il tabellino è positivo, con sei vittorie, tre pareggi e tre sconfitte: basterebbe poco per ritornare in corsa alla grande e poi servirebbe continuità. Lontano da Torino i granata hanno realizzato tredici gol, subendone nove, Ventura e i suoi sperano che questo divario possa aumentare. Oggi nel Torino gli indisponibili sono tanti: Coppola, D’Ambrosio, Gomis, Guberti, Sgrigna, Suciu, Verdi e Zavagno. Antenucci e Meggiorini probabilmente saranno la coppia gol di oggi. Bianchi in panchina? Lo scopriremo tra poco, Varese-Torino sta per cominciare…
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