Torna il campionato dopo gli impegni di coppa infrasettimanali, che per le nostre italiane hanno avuto un esito con alterne fortune. E’ la giornata del derby di Roma: per motivi di ordine pubblico la parttita si gioca domenica alle 15 come accaduto anche la scorsa stagione. C’è naturalmente grande attesa per la stracittadina, che è anche l’incrocio tra due squadre che attraversano un periodo di forma non brillantissimo (anche se la Roma viene da una vittoria convincente) e quindi potrebbe invertire la tendenza. Prima di Lazio-Roma, tuttavia, ci sono i due anticipi del sabato: qui – 20:45 – troviamo la Juventus (alle 18 invece si gioca Cagliari-Catania), che arriva dal 4-0 al Nordsjaelland che ha sollevato leggermente il morale dei bianconeri. Già, perchè la striscia di imbattibilità non esiste più, cancellata a quota 49 dall’Inter. Si riparte da zero dopo un anno e mezzo, e per farlo Conte e i suoi vanno a Pescara, dove hanno una tradizione non propriamente entusiasmante e dove nel 1993, con la Coppa UEFA in mano, presero un umiliante 5-1 da una squadra già retrocessa (segnò anche Massimiliano Allegri). Forse non andrà così, ma gli abruzzesi di Stroppa hanno entusiasmo e atletismo e sognano il colpaccio. L’anticipo delle 12:30 di domenica è Palermo-Sampdoria, due squadre in crisi profonda che sognano di ripartire. Come classifica ne ha più bisogno il Palermo, ma i blucerchiati hanno perso le ultime sei e arrivare a sette potrebbe essere devastante. Alle 15 le altre partite: Chievo-Udinese mette di fronte una formazione che ha appena preso cinque gol (dal Milan) e una che ha perso in casa in Europa League, si è complicata la vita in ottica qualificazione e non può sbagliare altre gare per non perdere il treno. Poi Genoa-Napoli: nel 2007 si giocava in serie B, oggi il Napoli lotta per lo scudetto mentre il Genoa è in difficoltà (con Delneri tre sconfitte in fila) ma è ormai una realtà del massimo campionato. Il Grifone deve vincere, il Napoli non vuole allontanarsi dalla vetta ed è rinfrancato dalla vittoria in rimonta in Europa League. Il Milan ospita la Fiorentina: Montolivo ritrova la sua ex squadra (di cui è stato capitano), i rossoneri affrontano una delle squadre più divertenti e concrete del campionato che però non avrà Jovetic. Per la Viola è un esame di maturità importante, per il Milan può essere la svolta della stagione anche a livello di classifica. Parma-Siena è sfida salvezza: i toscani avrebbero sei punti in più cancellati dalla penalizzazione, sono ultimi ma possono abbandonare la coda vincendo, ma i ducali (sconfitti dopo tre vittorie) vogliono rialzare la testa. Chiude il programma del pomeriggio Torino-Bologna: i granata hanno fermato il Napoli al San Paolo e sono in fiducia, ma anche il Bologna viene da un bel pareggio (Udinese) e ha mosso la classifica, che resta deficitaria. Attenzione al posticipo delle 20:45, l’Inter va a Bergamo per l’undicesima vittoria consecutiva, l’undicesima su undici in trasferta e, in caso di notizie positive da Pescara, il primato in classifica. L’Atalanta però non farà sconti: due vittorie consecutive sono un biglietto da visita più che sufficiente perchè Stramaccioni prenda con le pinze l’appuntamento.
Sabato 10 novembre, 18
Cagliari-Catania
Sabato 10 novembre, 20:45
Pescara-Juventus
Domenica 11 novembre, 12:30
Palermo-Sampdoria
Domenica 11 novembre, 15
Chievo-Udinese
Genoa-Napoli
Lazio-Roma
Milan-Fiorentina
Parma-Siena
Torino-Bologna
Domenica 11 novembre, 20:45
Atalanta-Inter