Nella Sampdoria dei giovani, che nonostante l’altalena di risultati sta mettendo in mostra diversi talenti, uno degli elementi di maggiore spicco è senza dubbio Pedro Obiang. Il centrocampista spagnolo, originario della Guinea Equatoriale, già lo scorso anno era stato grande protagonista della cavalcata in serie B con Beppe Iachini, culminata con la promozione in serie A. Quest’anno il giocatore è uno dei leader della squadra, un elemento fondamentale a centrocampo insieme a Enzo Maresca. Il particolare che deve far stupire è la carta d’identità dello spagnolo, sulla quale c’è scritto 1992 come anno di nascita. Cresciuto nella cantera dell’Atletico Madrid, Obiang è blucerchiato dal 2008: acquistato per centomila euro (un clamoroso affare, con il senno di poi), è stato aggregato alla Primavera dove ha giocato due stagioni (Pea e Aglietti come allenatori). E’ stato Mimmo Di Carlo a volerlo in prima squadra, Atzori e Iachini invece ne hanno favorito l’inserimento tra i titolari. Oggi ha solo 20 anni, ma è già un elemento assai ambito in sede di calciomercato. Su di lui c’erano le attenzioni della Roma lo scorso inverno, ma lo spagnolo è rimasto a Genova per completare il suo processo di maturazione in serie B e contribuire alla promozione; oggi sulle sue tracce ci sono Napoli e Juventus, e anche all’estero lo osservano: il Manchester City in particolare, come conferma il suo agente Josè Miguel Gonzalez a Sportmediaset: “Gli scout del City di Mancini si erano già mossi. Sicuramente nel mercato di gennaio Pedro non si muoverà, ma in primavera parleremo con le squadre che saranno interessate”. La Juventus è quella che si muove di più: lo scorso lunedi Fabio Paratici era al Ferraris a osservare il giocatore nel corso di Sampdoria-Udinese, posticipo della sedicesima giornata di serie A. Per l’occasione è stato osservato anche Nenad Krsticic. Il serbo classe ’90 è un autentico ‘jolly’ del reparto centrale e due settimane fa al Franchi contro la Fiorentina ha trovato il suo primo gol in serie A. Una bella favola quella di Krsticic, seppur iniziata male: la Samp lo acquistò nel settembre del 2008, e l’allora diciottenne si ruppe subito il menisco. Poi, durante gli esami medici, si scoprì che il ragazzo era affetto da un linfoma e la diagnosi gli dava appena 48 ore di vita. Le disperate cure all’ospedale San Martino consentirono per fortuna il miracolo, tanto che Krsticic tornò ad allenarsi nel gennaio 2010, riassaporando il terreno di gioco tre mesi dopo con la Primavera.
Sia per lui che per Obiang, comunque, vista la loro importanza nel progetto tattico di Ferrara, un’eventuale trattativa potrebbe essere intavolata solo nel caso in cui la Juve dovesse accettare la prospettiva di poterli accogliere tra le propria fila a giugno. Restano da chiarire le intenzioni del club blucerchiato, che di certo non farà sconti per i suoi gioielli.