Cagliari-Cesena chiude i primi 45 minuti sul punteggio di 2-0. Con un calcio di rigore allo scadere della prima frazione di gioco, il Cagliari di Ficcadenti va negli spogliatoi molto più tranquillo in vantaggio su un Cesena che pur non mollando mai la partita, non è riuscito a rivelarsi davvero incisivo. I sardi partono in quarta, e nei primi tre minuti di gioco collezionano diverse occasioni molto interessanti. Il Cesena appare spaventato e distratto, ma con una tale situazione di classifica non è facile riuscire a combattere in campo a mente lucida. Gli undici di Beretta alla fine si svegliano e si portano avanti, impensierendo in un paio di occasioni Agazzi, soprattutto con Mutu che, trovatosi il pallone tra i piedi a centro area, calcia male lasciando bloccare la sfera al portiere avversario. Dopo dodici minuti è però il Cagliari a passare con Pinilla, in una azione da rivedere per un dubbio fuorigioco dell’attaccante. C’è un cross in mezzo su cui si avventa anche Cossu, Antonioli respinge sull’attaccante sardo e palla che carambola sui piedi di Pinilla che, praticamente sulla riga di porta, non può far altro che spingere la palla in fondo alla rete. Uno a zero per il Cagliari e proteste, neanche troppo vivaci, del Cesena che dopo dieci minuti abbondanti già si trova in svantaggio. Il Cagliari continua ad attaccare e , superata la metà della gara, a rendersi protagonista è l’arbitro Russo di Nola. Prima c’è un lancio lungo per Thiago Ribeiro che, inseguito dal difensore del Cesena, cade da ultimo uomo; per il direttore di gara si può proseguire anche se la trattenuta sembrava netta, e che avrebbe portato fallo e un’espulsione al Cesena, che invece se la cava. Pochi minuti dopo, ecco Cossu cadere in area, trattenuto in modo vistoso da Marco Rossi: l’arbitro Russo è a pochi passi, ma decide di lasciar proseguire anche questa azione. Passa pochi minuti, il quarto uomo alza la lavagnetta luminosa che indica un minuto di recupero, e Thiago Ribeiro cade nuovamente in area. Il direttore di gara non ha dubbi, indica il dischetto e decreta il calcio di rigore per il Cagliari: ci può stare, ma era senz’altro più netto il contatto precedente. In generale Russo non arbitra male, ma è particolarmente avaro di cartellini, che invece avrebbe dovuto sventolare in diverse occasioni per mettere in riga qualche giocatore troppo nervoso. Partita comunque fino ad ora molto piacevole, viva per tutti i 45 minuti di gioco.
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