In vista della prossima stagione il Genoa ha già messo a segno tre colpi. Mica male: quando si dice l’attivismo. Il presidente Enrico Preziosi, si sa, in ambito di calciomercato non teme confronti. Dal Cesena arriverà l’ottimo difensore Von Bergen, chiamato a puntellare un reparto che continua ad incassare troppi gol (e la tendenza pare addirittura peggiorata con Marino in panchina). Dal Genk ecco l’ungherese Toszer, presentato così, ai nostri microfoni, dall’esperto di calcio belga Dario Ristori (leggi qui l’esclusiva completa): “E’ un giocatore tatticamente preziosissimo per la sua squadra, uno che fa tanto lavoro sporco a metà campo e può dare il giusto equilibrio alla mediana”. Ed ecco infine il terzo colpo, il 22enne centrocampista portoghese Diogo Rosado, che in patria hanno già paragonato al genoano Miguel Veloso. In un’intervista rilasciata al quotidiano Record, Rosado ha precisato che sulle sue tracce “c’erano molti club, ma alla fine ho scelto il Genoa”. Da parte sua, assicura, non ci sarà alcuna distrazione. Prima finire la stagione con il Feirense – in cui gioca in prestito, via Sporting Lisbona – poi pensare al Grifone: la scala di priorità è presto detta. Preziosi non vede l’ora di vederlo sbarcare in Italia. Su di lui ha puntato forte, grazie anche ai consigli dello stesso Veloso, a cui assomiglia come caratteristiche tecniche. Per il resto, il mercato estivo punterà di sicuro ad almeno altri due-tre rinforzi, diciamo uno per reparto. Per l’immediato, la priorità è quella di tornare a far bene, con l’obiettivo di occupare stabilmente la parte sinistra della classifica. Il prossimo, durissimo impegno sarà al Via del Mare contro il Lecce di Serse Cosmi: una squadra in gran forma, reduce dal successo di Cagliari e che può contare su un Muriel (non a caso finito nel mirino delle big, Milan in testa) in stato di grazia. “Mi aspetto una gara muscolare, sarà una battaglia, ma voglio cominciare a vincere in trasferta”, ha dichiarato oggi il patron rossoblù, stufo di assistere a continui rovesci, specie lontano da Marassi. Alberto Gilardino, con ogni probabilità, sarà costretto ancora una volta a marcare visita: per il suo rientro se ne riparlerà a metà marzo, forse. Un bel problema per Marino, peraltro non l’unico.
A non far dormire sonni tranquilli al tecnico siciliano, c’è soprattutto la tenuta difensiva. Frey è stufo di raccogliere palloni in fondo al sacco…