Il Torino sta sfogliando la margherita a centrocampo. L’obiettivo della dirigenza granata è di acquistare un forte playmaker, che sappia dare profondità al gioco. Uno dei preferiti di Giampiero Ventura è l’argentino Sergio Almiron, che però il Catania ha dichiarato incedibile. In attesa di trovare il regista dei sogni, i granata potrebbero comunque puntellare la mediana con un giocatore di sostanza, non un play puro, ma uno che sappia adattarsi all’occorrenza al ruolo. Uno, ad esempio, come Michele Pazienza, giocatore non molto dotato di geometrie ma in grado di disimpegnarsi piuttosto bene davanti alla difesa, come dimostrato negli anni di Napoli. E’ lo juventino, ad esempio, il favorito nel ballottaggio con Angelo Palombo, che avrebbe rifiutato le avances granata. Il centrocampista blucerchiato non rientra nel progetto della nuova Sampdoria di Ciro Ferrara e si sta allenando da solo a Bogliasco, in attesa della chiamata giusta. Che non sarà, come detto, quella del Torino, deluso dal suo no. Meglio dirigersi su Pazienza, per il quale però bisognerà lottare con la Fiorentina. “Futuro? Dico Firenze o Torino”, ha detto il suo agente Vincenzo D’Ippolito, che non ha escluso comunque altre piste. La lotta a due, dunque, potrebbe allargarsi ancora. La volata per Sergio Floccari, invece, sembra meno affollata, ma non meno pregna di ostacoli. La Lazio, per cedere ai granata l’attaccante calabrese, chiede 6 milioni di euro, come evidenziato da Sportmediaset. Una cifra troppo alta per il patron Urbano Cairo, che mira ad ottenere uno sconto oppure ad acquisire il calciatore in comproprietà per una cifra dimezzata. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra le parti, che potrebbe sbloccare la situazione. Infine, capitolo esterno sinistro. I principali candidati sono due, Marchese del Catania e Pasquale dell’Udinese. Entrambi sono alle prese con le trattative per il rinnovo, ancora ferme. Il Toro farà di tutto in queste settimane per mettere le mani su uno dei due mancini. Del resto, Cairo, qualche tempo fa, è stato molto chiaro: “Prenderò quattro giocatori”. Quattro colpi in entrata, dunque, attesi come manna dal cielo dall’appassionata tifoseria torinista. In uscita, inoltre, è stata ribadita più e più volte l’incedibilità di Angelo Ogbonna, ritenuto un pilastro della difesa del futuro.
Le big, insomma, dovranno attendere: Ogbonna non si tocca.