Risultato pazzesco quello che sta maturando allo stadio Louis II di Monaco: l’Atletico Madrid, dopo 45 minuti, è in vantaggio addirittura per 3-0 sul Chelsea. Non c’è storia, e Di Matteo farà bene a studiare qualche contromossa se non vorrà uscire con le ossa ancora più rotte dalla Supercoppa Europea: i colchoneros hanno dominato, pur senza condurre la partita hanno fatto quello che hanno voluto con ripartenze efficaci, occasioni e, soprattutto, gol. Che sono di Radamel Falcao da Silva, El Tigre: alla vigilia aveva detto che si augurava una tripletta questa sera e lo avevano guardato con il sorriso sulle labbra. C’è il Chelsea, avranno pensato, cosa pensa di fare? Ora non ridono più: il colombiano fa 1-2-3, e per il Chelsea è notte fonda. Eppure i Blues avevano iniziato bene, tenendo in mano il pallino del gioco e comandando le operazioni. Il problema è che nessuno è riuscito a finalizzare: troppo solo Torres, ispirato ma poco concreto Hazard, reparti separati tra loro. Ci va a nozze l’Atletico Madrid, che alla prima occasione vera colpisce la traversa interna con Falcao, abile a entrare su un cross di Filipe Luis e anticipare Ashley Cole. Al 7′, però, il colombiano non sbaglia: entra in area da sinistra, brucia Gary Cahill e infila con un pallonetto di sinistro che supera Cech. Tramortito, il Chelsea prova una reazione di nervi che però si concretizza in un singolo tiro di Eden Hazard che finisce ampiamente fuori. Così, è ancora la squadra spagnola a fare male: al 19′ capolavoro di Falcao, che ripete il gol realizzato nell’ultima finale di Europa League, con un tiro di interno sinistro da appena dentro l’area che entra in porta all’angolo alto opposto. E’ il 2-0 che manda definitivamente kappaò il Chelsea, incapace anche solo di tirare verso la porta di un Courtois che rimane molto sicuro nelle uscite. I Blues mettono insieme un paio di insufficienti calci d’angolo e devono ringraziare prima Cech che salva su Gabi lanciato a rete, poi il palo che ferma un colpo di testa di Falcao che si era infilato tra quattro difensori, dopo che Adrian Lopez si era tirato sulla faccia, a porta spalancata, un cross basso da destra di Arda Turan (partito in fuorigioco). A quel punto Di Matteo guarda il cronometro nella speranza che l’intervallo arrivi presto, ma deve capitolare ancora: Mikel perde palla a centrocampo, Arda Turan galoppa nelle praterie deserte della metacampo Blues, poi serve Falcao che si sovrappone sulla sinistra ed entra in area: tiro basso che passa tra le gambe di Cech. Game, set and match: difficile che questo Chelsea possa ribaltare la situazione, difficile che questo Falcao, se avrà altre occasioni, possa mancare il bersaglio.
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