Si gioca nel weekend la quarta gionrata di serie A. Il programma prevede ancora gli orari consueti: doppio anticipo al sabato, una partita domenica alle 12:30 e a chiudere il posticipo della domenica (la quinta giornata sarà invece infrasettimanale). Si riparte con il terzetto di testa Juventus-Napoli-Lazio che proverà ad alllungare sulle inseguitrici, prima tra tutte la Sampdoria che avrebbe punteggio pieno ma è dietro per il punto di penalizzazione. Segue la coppia formata da Inter e Fiorentina, e via via tutte le altre fino al Siena con -4 (avrebbe due punti, virtualmente ultimo sarebbe il Pescara che ha solo perso). Si parte sabato alle 18: Parma-Fiorentina è ormai quasi una classica, un tempo le due squadre erano tra le “sette sorelle” ma poi per un motivo o per l’altro sono decadute, hanno vissuto la serie B e oggi puntano a salvarsi, anche se con ambizioni maggiori legittime, soprattutto i viola che hanno costruito una rosa ambiziosa. Alle 20:45 è invece il turno della Juventus, che ospita un Chievo contro cui non vince da cinque partite e che sta diventando quasi un incubo. I bianconeri sono reduci dall’ottima prova di Stamford Bridge in Champions League e dovrebbero dare spazio al turnover, mentre il Chievo schiera i migliori e tenta un altro colpo. Si passa poi all’anticipo dell’ora di pranzo di domenica: interessante sfida con la capolista “virtuale”, la Sampdoria di Ciro Ferrara, che ospita un Torino che ha iniziato bene sul piano del gioco ma finora non ha raccolto quanto avrebbe potuto. Poi, le partite delle 15. Atalanta-Palermo è l’occasione per la Dea di lasciarsi alle spalle il meno della penalizzazione e continuare l’ottimo campionato sfociato finora nella vittoria di San Siro; ma nei rosanero esordisce Gasperini, c’è un modulo diverso e bisognerà quindi vedere come reagirà una squadra finora in crisi. Al Dall’Ara Bologna-Pescara mette di fronte due squadre che hanno iniziato male; ma il Bologna si è ripreso vincendo in casa della Roma e adesso punta deciso alla risalita. Diverso il discorso per il Pescara, con Stropppa che pare già in bilico nonostante Sebastiani l’abbia confermato a parole. La Roma va a Cagliari: non vince in Sardegna da 17 anni (clicca qui per approfondire), ma i rossoblu giocano alla Is Arenas a porte chiuse, quindi non ci sarà l’effetto Sant’Elia. Fondamentale per Zeman rialzarsi dopo la batosta contro il Bologna, finora giallorossi meglio in trasferta che all’Olimpico. Il Napoli che ha distrutto l’AIK Solna in Europa League e ha riscpoerto Edu Vargas va a Catania, campo difficile e squadra ostica contro cui i partenopei lasciarono due punti preziosissimi a fine marzo. Maran cerca conferme dai suoi uomini, che finora si sono ben comportati. Inter-Siena evoca ricordi dolci ai tifosi nerazzurri, che contro i toscani hanno vinto due scudetti (ma uno l’hanno “rimandato”). Stramaccioni non ha ancora vinto in casa in quattro partite: colpa del campo o meno, la Beneamata deve invertire la tendenza se vuole inseguire le prime, ma occhio al Siena di Cosmi che domenica scorsa ha recuperato due gol all’Udinese. Che ospita il Milan: Allegri all’ultima spiaggia, sì o no? La sensazione è che se il tecnico livornese lascerà i tre punti al Friuli la dirigenza interverrà. Guidolin però non se la passa meglio, anche se ieri ha riacciuffato l’Anzhi in extremis e ha trovato un po’ di morale. Chiude il programma Lazio-Genoa, posticipo delle 20:45. Petkovic ha superato la prova di White Hart Lane con personalità, ha avuto anche fortuna ma la sua squadra si è comportata bene di fronte al Tottenham. Ora vuole tenere la vetta della classifica in serie A, per farlo dovrà battere i liguri che hanno spaventato la Juventus e stanno giocando un ottimo calcio.
Sabato 22 settembre ore 18
Parma-Fiorentina
Sabato 22 settembre ore 20:45
Juventus-Chievo
Domenica 23 settembre ore 12:30
Sampdoria-Torino
Domenica 23 settembre ore 15
Atalanta-Palermo
Bologna-Pescara
Cagliari-Roma
Catania-Napoli
Inter-Siena
Udinese-milan
Domenica 23 settembre ore 20:45
Lazio-Genoa