Giorno di presentazione per Luca Toni, tornato a sorpresa a Firenze dopo cinque stagioni nell’ultimo giorno di mercato, sorprendendo tutti. La Fiorentina cercava da tempo una punta di qualità, ma alla fine gli obiettivi principali hanno scelto altre strade. Marco Borriello – anche lui protagonista di un gran ritorno – ha scelto il Genoa, il danese Nicklas Bendtner, corteggiato pure dal Siena, è andato alla Juventus, mentre il bulgaro Dimitar Berbatov si è fatto odiare da mezza Italia, avendo piantato in asso sia i bianconeri sia i viola. “Sono stato contento quando è saltato il suo arrivo”, ha detto senza peli sulla lingua l’attaccante modenese, che si è ritrovato spalancata la strada verso un ritorno in maglia viola. Il campione del Mondo 2006, ex Al Nasr (“Negli Emirati ho fatto una bella esperienza, ma non era il calcio che volevo io”) dovrà vedersela con El Hamdaoui, Ljajic e Jovetic, più i giovani Seferovic e Zohore. Quanto a Jovetic, Toni ha confidato di averlo caricato così: “Ho giocato con i più forti, adesso devi dimostrarmi di essere a quei livelli…”. E il montenegrino, come si è visto dalle prime due giornate di campionato, sembra averlo preso in parola. ‘Jo-Jo’ ha una vita, calcisticamente parlando, davanti a sè, mentre il bomber emiliano è tornato a Firenze per cercare di concludere alla grande la carriera: “Sono qui per rimettermi in gioco, ho visto la partita di Totti con l’Inter, se c’è la testa tutto è possibile”, è la sua opinione. Ora Toni vuole servire al meglio la causa dell’amata Fiorentina, cercando di dare il meglio di sè stesso: “Tornare in una piazza dove hai fatto bene non è mai semplice, ma io sono carico e felice”. L’obiettivo immediato è riconquistare la miglior forma nel più breve tempo possibile: “E’ chiaro che mi manca il ritmo partita”. Il tecnico Vincenzo Montella come prima cosa gli ha chiesto quanto pesasse. E’ abbastanza normale che attorno alle sue condizioni fisiche circoli un po’ di scetticismo, ma Toni vuole smentire tutti sul campo: “Sarà il mister a decidere quanti minuti dovrò giocare”. Massima disponibilità, dunque, e massimo impegno. Il suo ritorno sarà all’insegna della massima umiltà, un sentimento che dovrà contraddistingere anche l’intero gruppo viola: “Intanto pensiamo alla salvezza, poi ci potremo togliere delle belle soddisfazioni”.
Meglio non parlare di Europa, almeno per ora, dopo due stagioni assai negative per l’ambiente fiorentino. Ma ai piani alti sanno che è stata costruita una squadra competitiva. Uno dei perni di questo progetto ‘alta qualità’ è Alberto Aquilani, uno dei principali colpi di calciomercato della Fiorentina. Il centrocampista romano va a formare una linea di centrocampo d’altissimo livello assieme agli altri volti nuovi dei viola. Da Borja Valero a Pizarro, passando per Mati Fernandez e Cuadrado, i piedi buoni non mancano di certo. Quanto ad Aquilani, però, il problema è sempre lo stesso, quello che da anni ne sta limitando il rendimento: i ripetuti infortuni. Adesso Aquilani è fermo ai box per un colpo rimediato nel test della Nazionale contro l’Inghilterra, che ha causato il riacutizzarsi di una vecchia tendinopatia achillea. Il suo impiego contro il Catania, nel prossimo match di campionato, rimane fortemente in dubbio. L’obiettivo di Vincenzo Montella è quello di riaverlo a disposizione quanto prima, o al più tardi per il match contro la Juventus, in programma il 25 settembre. A Firenze ci si sta già interrogando sull’integrità fisica del giocatore, mai ottimale nel corso della sua carriera. Un’eterna promessa, direbbe qualcuno. Peccato, perchè da giovane Aquilani sembrava destinato a una grande carriera.