Le agenzie di scommesse non si pongono limiti, e accanto alle quote su chi batte il primo calcio d’angolo o chi la prima rimessa laterale finisce di mezzo anche il Papa. Jorge Mario Bergoglio, nominato Papa Francesco da pochi giorni, è a Roma da nemmeno una settimana eppure vede già le prime scommesse sul suo conto. Scommesse che riguardano lo sport, ed il calcio in particolare. Già nei primissimi giorni di pontificato si è indagata la passione sportiva di Papa Francesco, tifoso doc del San Lorenzo de Almagro, una delle società più importanti del calcio argentino. Di cui Bergoglio possiede la tessera di appartenenze, a testimonianza della sua “fede” ulteriore. Però, da buon cittadino romano, dovrà presto scegliere da che parte stare: Roma o Lazio? Qualcuno potrebbe pensare Lazio, visto che i giallorossi hanno già il loro Francesco, come sottolineato scherzosamente (ma non troppo…) nei giorni scrosciò. Non l’agenzia britannica Stanleybet, che ha quotato ad 1,75 la possibilità che il Papa sieda all’Olimpico a vedere la Roma entro la fine della stagione. Bancato anche il Napoli, che potrebbe ospitare Francesco al San Paolo ad una quota di 1,90. Non solo, le scommesse che intrecciano il Papa al calcio si estendono anche a livello individuale: Stanleybet quota a 1,50 la possibilità che Maradona incontri Bergoglio prima di Messi, mentre l’opzione inversa (Messi ricevuto dal Papa prima del Pibe de Oro) è data a 2,30. Effetti collaterali dell’oppio dei popoli: siamo sicuri sia la religione?