Quattordicesima tappa del giro d’Italia caratterizzata dalle polemiche in seguito all’annullamento della discesa del Crostis con un percorso tagliato di oltre 20 Km; una decisione che ha fatto infuriare Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia: “E’ una decisione che respingiamo, che umilia la tappa e tutti quei volontari che hanno lavorato per mettere in sicurezza una discesa che non presenta alcun pericolo.” Alle parole del direttore sono poi seguite le proteste dei tifosi locali che hanno ulteriormente accorciato la tappa. Al traguardo dello Zoncolan, Igor Anton mette in fila tutti facendo tingere per la prima volta d’iberico una delle tappe più affascinanti del giro, alle sue spalle, a rendere ancora più marcato il dominio spagnolo ci pensa Alberto Contador che con la giornata odierna aumenta il distacco sugli inseguitori, ormai sempre più distaccati. Giornata tutto sommato positiva anche per Nibali che si conferma come uno dei pochi capaci di insidiare la maglia rosa. Partita da Lienz, la tappa è stata caratterizzata dalla fulminea fuga di tre corridori, Brambilla, Rabottini e Tankink, scattati dopo soli 30 km e capaci di raggiungere un vantaggio di 10′. A fermare la loro fuga ci hanno pensato però le micidiali pendenze dello Zoncolan. Raggiunti prima da Joaquin Rodriguez, i tre vengono poi superati anche da Igor Anton, partito a 6.5 Km dal traguardo. Pochi minuti ed è poi il turno di Contador a cui però non risponde Nibali; l’italiano preferisce infatti mantenere il suo passo aspettando momenti migliori. Si tratta di una scelta che ben presto paga dal momento che, con il passare dei minuti Contador e Scarponi rallentano consentendo il recupero del corridore della Liquigas. Nella bagarre finale è lo scatto di Anton quello più vitale e decisivo; uno scatto che gli regala una vittoria di tappa storica e impreziosisce il suo Giro, sin qui ottimo. Nel volatone finale Scarponi perde il gruppo, Nibali riesce a resistere agli assalti della maglia rosa sino a pochi metri dal traguardo sul quale comunque deve poi cedere altri 11” al leader della classifica generale. Una tappa che mantiene grosso modo invariata la situazione, con Nibali che si conferma secondo a 3’20”, mentre Anton sale al terzo posto con 3’21” scavalcando Scarponi ora quarto a 4’06”.
Ma non c’è tempo per rimuginare e riposarsi, il Giro riprende già da domani con la quindicesima tappa. Una tappa in cui i ciclisti raggiungeranno la Cima Coppi (sui 2236 metri del Passo Giau), in un percorso caratterizzato da numerose salite importanti, sino a quella del Rifugio Gardeccia dove è collocato il traguardo.