Michel Fabrizio infiamma Monza: questo è stato il risultato più importante della prima giornata del fine-settimana del Campionato del Mondo delle Superbike sullo storico e velocissimo autodromo brianzolo. Il 27enne pilota romano della BMW ha ottenuto il proprio miglior tempo facendo fermare i cronometri in 1’42”327, sei decimi sotto il primato ufficiale della pista che era stato realizzato nel 2010 dal britannico Cal Crutchlow con la Yamaha, e conquistando in questo modo il primato nella prima qualifica del quarto round del Mondiale Superbike. Una soddisfazione particolare per il pilota romano, sia perché ottenuta nella gara di casa – e probabilmente anche la più prestigiosa di tutto il campionato – sia perché Fabrizio con questo acuto torna protagonista dopo un lungo periodo grigio: ha infatti conquistato l’ultima delle sue quattro vittorie iridate proprio a Monza nel 2009, ormai tre anni or sono. È stata anche una giornata da incorniciare per tutta la BMW, che ha piazzato per la prima volta tre moto davanti a tutti, e addirittura quattro nella top five: dietro a Fabrizio, il cui team è gestito dall’importatore italiano, ci sono i due piloti della formazione ufficiale del colosso bavarese, cioè Marco Melandri e Leon Haslam. Per Melandri il primo posto è sfuggito per meno di un decimo, dando una ulteriore soddisfazione al pubblico italiano, mentre leggermente più staccato si è classificato il pilota britannico. A completare la festa, sia per l’Italia sia per la BMW, ha provveduto Ayrton Badovini, compagno di Michel Fabrizio nel team privato, che si è classificato al quinto posto. Dopo tre anni di infruttuosi tentativi la squadra più ricca economicamente della Superbike ha in mano la grande occasione per cogliere la prima storica vittoria nelle derivate di serie. Fabrizio ha pure eguagliato il primato di velocità assoluta, 334,8 km/h, già stabilito da Max Biaggi lo scorso anno. A proposito del pilota dell’Aprilia, Max è solo settimo, anche se ad appena mezzo secondo dal primato in una classifica davvero cortissima, preceduto anche dal compagno Eugene Laverty, che ha ottenuto la quarta prestazione cronometrica, e dal britannico Tom Sykes della Kawasaki, specialista delle pole stagionali con un tre su tre finora. Poco brillante Carlos Checa, al momento soltanto nono. Per il momento sono fuori dai sedici che vanno in Superpole Lorenzo Zanetti (Ducati) e Niccolò Canepa (Ducati): dovranno cercare di risalire negli ultimi 45 minuti di qualifica, domani mattina. Pioggia permettendo.
1. Fabrizio (Ita-BMW) 1’42”327 media 203,243; 2. Melandri (Ita-BMW) 1’42”380; 3. Haslam (GB-BMW) 1’42”523; 4. Laverty (Irl-Aprilia) 1’42”485; 5. Badovini (Ita-BMW) 1’42”690; 6. Sykes (GB-Kawasaki) 1’42”794; 7. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’42”844; 8. Davies (GB-Aprilia) 1’43”228; 9. Checa (Spa-Ducati) 1’43”393; 10. Giugliano (Ita-Ducati) 1’43”408; 11. Rea (GB-Honda) 1’43”410; 12. Hopkins (Usa-Suzuki) 1’43”576; 13. Camier (GB-Suzuki) 1’43”837; 14. Salom (Spa-Kawasaki) 1’43”943; 15. Guintoli (Fra-Ducati) 1’44”042; 16. Smrz (Rep.Cec-Ducati) 1’44”057; 17. Zanetti (Ita-Ducati) 1’44”203; 18. Canepa (Ita-Ducati) 1’44”321; 19. Berger (Fra-Ducati) 1’44”489; 20. Aoyama (Gia-Honda) 1’44”686; 21. Mercado (Arg-Kawasaki) 1’45”156; 22. Aitchison (Aus-BMW) 1’45”841; 23. Gadea (Ita-Kawasaki) 1’48”085
(Mauro Mantegazza)