La cronaca e il tabellino di Italia-Stati Uniti, partita valida per i quarti di finale del torneo olimpico di pallavolo maschile: l'impresa degli azzurri, ora la semifinale col Brasile
And the story goes on, lo diciamo a modo loro. Impresa della nazionale maschile di pallavolo, che schianta (elimina sarebbe riduttivo) gli Stati Uniti nei quarti del torneo olimpico ed accede col vento in poppa alle semifinali, dove incrocerà il Brasile di Bernardinho. 28-26, 25-20. 25-20 i numeri di una vittoria che sa tanto di rivalsa, verso noi stessi e quella schiera di maldicenti già pronta a spiegarsi una disfatta. Inizio col botto: un primo set punto a punto che a visto la sicurezza sciogliersi man mano dai volti americani, scesi in campo con giustificati favori di pronostico ma forse, l’eccessiva sicurezza che precede le sconfitte più amare. Appassionante il primo parziale, con gli azzurri aggrappati al minimo vantaggio altrui e poi gagliardi nel ricucire lo strappo, resistendo anche all’errore dell’arbitro cinese che serve un match point irregolare agli USA sul 23 pari (servizio di Anderson chiamato dentro, ma interamente fuori). Ai vantaggi scatta la molla: ritroviamo muro, servizio e…capitano. Un Cristian Savani mai così brillante e determinato mette tutti in riga, risultando top scorer con 19 punti finali. Il finale di primo set galvanizza i ragazzi, bravi a tamponare la prevedibile sterzata americana a inizio secondo: a cavallo del primo tempo tecnico scriviamo il break di 5-2 che ci porta sul +3, distanza prima impattata da un’America indomita (sul 13-13), e poi ristabilita da un’ottima serie di un grande Ivan Zaytsev a servizio (20-16). Focus sulla prestazione dello Zar, tornato a martellare come nelle giornate migliori e bravo ad adattarsi in fretta al boscoso muro a stelle e strisce, a tratti imponente ma infine arginato dall’attacco azzurro. Orchestrato da un Drago Travica in condizioni scintillanti e sostenuto dalla difesa di tutti a cominciare da Lasko, che recupera in aiuto quel che lascia in attacco (“solo” 10 punti per Mika). Terzo set gradualmente in controllo sino alla palla vincente, messa a segno proprio da Lasko. Come volevasi (e speravasi) dimostrare, l’Italia ha tirato fuori gli attributi nel momento più difficile: l’augurio è che il meritatissimo successo abbia acceso il sacro fuoco olimpico nel gruppo di Berruto. Che ora sfiderà il Brasile (venerdì alle 20.30 ora italiana) per un posto nella finalissima: vietato montarsi la testa, ma a questo punto non ci poniamo limiti. Per le cifre, che pure non spiegano abbastanza la vittoria italiana di oggi, a voi il tabellino nella pagina seguente.
Il tabellino
Italia: Mastrangelo 5, Papi, Lasko 10, Zaytsev 16, Boninfante, Savani 19, Travica 6, Fei 1, Birarelli 2, Bari (L), Giovi (L). N.e. Parodi. All.Berruto.
Stati Uniti: Anderson 7, Rooney 1, Lee 7, Lambourne (L), Suxho, Priddy 8, Holmes 7, Stanley 16, McKenzie, Smith. N.e. Lotman, Thornton. All.Knipe.
Arbitri: Ning Wang (CHN), Georgios Karampetsos (GRE)