Per una volta in casa Roma, a soli tre giorni dal derby di andata, c’è un evento che distoglie l’attenzione dei tifosi giallorossi dalla partita contro la Lazio. Parlerà infatti uno dei calciatori che non potranno giocare l’attesissima partita, a causa di un infortunio. Assurdo? Naturalmente no, se il giocatore in questione risponde al nome di Francesco Totti, ossia il capitano, il simbolo, l’anima della squadra romanista. Questa conferenza stampa è ancora più significativa dal momento che il capitano non parlava più alla stampa da addirittura un anno e mezzo, salvo le conferenze obbligatorie Uefa prima delle partite di Champions League la scorsa stagione. L’interesse quindi per le parole di Totti è altissimo: le sue condizioni fisiche, i tempi di recupero, l’avvicinamento al derby, la delusione per non poterlo giocare saranno argomenti centrali, ma non saranno certo gli unici. Si attendono le parole di Totti anche sul nuovo corso giallorosso, sia in società sia per quanto riguarda la squadra. Infatti, sono state ben poche le parole dette dal capitano da quando Di Benedetto ha comprato la società e da quando sulla panchina romanista si siede Luis Enrique e si attendono i suoi giudizi sulla situazione attuale della squadra e della società, sul nuovo sistema di gioco e sulle novità prossime venture. Su tutte, il ritorno nella capitale dell’ex direttore sportivo giallorosso Franco Baldini, che assumerà ora la carica di direttore generale (giungerà a Roma martedì prossimo, 18 ottobre): i rapporti tra i due, infatti, negli ultimi tempi si sono decisamente raffreddati, da quando il dirigente ha definito “pigro” il giocatore. Solo pochi giorni fa, per il compleanno di Totti, Baldini ha inviato al capitano un laconico sms di “auguri”, che ha in realtà rinfocolato le polemiche sui rapporti tra Totti e Baldini. Meno male che il capitano, dopo gli inizi a dir poco incandescenti, è tornato al centro del progetto tecnico-tattico di Luis Enrique, altrimenti i giornalisti presenti oggi avrebbero dovuto presentarsi con l’elmetto… Comunque non c’è niente da fare: Totti è davvero il “re di Roma”, ottavo o nono se dopo i sette storici contiamo pure Paulo Roberto Falcao. Persino nella settimana del derby, che in riva al Tevere non ammette mai altri pensieri o distrazioni, una conferenza stampa di un giocatore infortunato ruba il palcoscenico alla stracittadina. Vi parteciperanno cronisti di tutte le testate, anche quelle che solitamente di calcio non parlano. Ma Totti a Roma, si sa, è molto più di un calciatore.
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