La Roma è pronta ad andare su due grossissimi calibri della Premier League. Secondo l’edizione online dell’inglese Metro, la società giallorossa avrebbe messo nel mirino nientemeno che Rio Ferdinand, pilastro difensivo del Manchester United, e Carlos Tevez, che ormai ha rotto definitivamente con il City. Tutto questo grazie ai buoni uffici del dg Franco Baldini, ex-general manager della Nazionale allenata da Capello. Ferdinand, secondo i rumors, potrebbe decidere di lasciare i Red Devils a fine stagione. A 33 anni una nuova esperienza ci può stare tutta; questo almeno riferiscono le indiscrezioni circolanti Oltremanica. Il difensore avrebbe già ricevuto delle proposte da Qatar e Stati Uniti, ma la sfida di giocare nel campionato italiano potrebbe essere per lui decisamente più allettante. Più difficile l’affare Tevez, visto che l’argentino guadagna moltissimo e i Citizens, per lasciarlo andare, chiedono una cifra vicina ai 25 milioni di sterline. Al momento, sarebbero in pole per aggiudicarsi le prestazioni dell’Apache i brasiliani del Corinthians; si tratterebbe di un ritorno, visto che l’argentino ha vestito la maglia del Timao nel biennio 2005-06. Anche la Juventus nutre speranze, ma le chances non sarebbero moltissime. E’ una Roma, comunque, molto ambiziosa, quella che si affaccia al mercato inglese. Approcciare giocatori come Ferdinand e Tevez fa capire il livello a cui vuole arrivare il club giallorosso. Evidentemente sta montando la convinzione che non bastano i giovani, per quanto talentuosi, per costruire una grande squadra. Ci vogliono pure i campioni affermati, di personalità, quelli che ti fanno vincere partite e, perchè no, campionati. Baldini, nella sua conferenza-stampa di presentazione, non aveva indicato delle scadenze precise per la realizzazione del progetto. E’ ragionevole, però, pensare che nel giro di tre anni questa Roma possa davvero lottare per lo scudetto. Per quest’anno, invece, è ancora presto, come ha detto Luis Enrique alla vigilia del match con il Genoa. Ed effettivamente lo spagnolo non sembra avere tutti i torti. La squadra c’è e lo ha dimostrato anche ieri sera, al di là della sconfitta, che il tecnico ha definito del tutto immeritata.
Il gruppo, però, è ancora in costruzione e lo si vede dagli alti e bassi tipici di questo primo scorcio di stagione. Insomma, a Trigoria c’è ancora il cartello ‘lavori in corso’. Per il futuro, poi, libero sfogo alle ambizioni…