Niente primo esonero in corsa in casa Roma. I capitolini hanno fatto quadrato attorno a Luis Enrique e la dirigenza, insieme ai giocatori, ha rinnovato la fiducia al tecnico asturiano. Al termine del disastroso esordio contro il Cagliari l’ex Barcellona B, prima del classico giro di interviste, si è riunito con l’amministratore delegato Claudio Fenucci e il direttore sportivo Walter Sabatini in una saletta vicina agli spogliatoi. Un vertice durato circa quindici minuti a cui hanno partecipato anche le persone più vicine a Luis Enrique, il motivatore Antonio Llorente e l’allenatore in seconda Roberto Moreno Gonzalez. Il gruppo, in contatto con Londra con Franco Baldini, ha analizzato la sconfitta dell’Olimpico insieme all’allenatore che, come dicevamo prima, la società intende sostenere con forza. Luis Enrique è stato sorpreso dalla capacità difensiva del Cagliari cosa molto rara in Spagna dove le formazioni, solitamente, giocano maggiormente a viso aperto e non mostrano un’organizzazione tattica difensiva così ineccepibile. Contro i “catenacci” quindi, occorre uno stile diverso dal gioco, bisogna alzare il ritmo e provare con i tiri da fuori area, cosa che invece Luis Enrique non è sembrato in grado di inculcare nei propri uomini. La dirigenza, nonostante tutto, è comunque fiduciosa nel nuovo allenatore alla luce anche dei piccoli miglioramenti vistisi ieri dopo la sconfitta in Europa League. Anche il pubblico sembra pronto a sostenere squadra e nuovo progetto e ieri i calciatori sono usciti dal campo applauditi. Una linea societaria che è sostenuta dal futuro direttore generale Franco Baldini, che avrà un ruolo chiave nello scacchiere capitolino, ma soprattutto dall’avvocato Mauro Baldissoni, il più stretto collaboratore di Thomas DiBenedetto. Anche il direttore sportivo Sabatini si dice pronto a sostenere Luis Enrique visto che lui, in prima persona, ha vissuto e costruito il nuovo progetto tramite i moltissimi acquisti dell’estate. L’ex dirigente del Palermo ha assistito al match contro il Cagliari “dall’alto” in una postazione riservata sopra la tribuna stampa. Insieme a lui vi erano Claudio Bisceglia, l’interprete di Luis Enrique, Marcos Lopez, lo scouting arrivato dalla Spagna, e Simone Beccaccioli, collaboratore tattico.
Si mormora che Sabatini, proprio per la sua posizione privilegiata, abbia potuto osservare al meglio la disposizione tattica dei giocatori in campo un elemento che sarà molto importante per le prossime partite per dare indicazioni all’allenatore. La squadra giallorossa è attesa adesso dalla sfida di sabato sera a San Siro contro l’Inter: un match che per entrambe “profuma” già di ultima spiaggia.