Fernando Gago ha iniziato la sua avventura alla Roma con un sorriso grande così. L’arrivo in Italia, in una formazione ambiziosa come quella giallorossa, lo ha notevolmente galvanizzato. Il nuovo progetto ispano-americano non è privo di incognite, anzi, ma la voglia di vincere è tanta ed il mercato ha regalato tanti giocatori di indubbio spessore. Lui è uno di questi, anche se l’ultima fase della sua esperienza madrilena lo ha un po’ arrugginito. Starà ora a Luis Enrique trovare la quadratura del cerchio e far rendere al meglio vecchi e nuovi. L’ottimismo di Gago, dicevamo, domina su tutto. Nemmeno verso il Real Madrid, che pure gli ha riservato poco spazio, riesce ad avere parole al veleno: “Mi sono lasciato bene con loro, con Mourinho non ho mai avuto problemi”. Affermazione che, in verità, lascia qualche dubbio, ma è tanta la sua gioia in questo momento, che si può benissimo soprassedere. L’inizio a Madrid, ha spiegato, è stato positivo, poi ci si è messo di mezzo un infortunio e addio prima squadra: le gerarchie erano divenute ormai intoccabili. Nessun paragone, comunque, tra lo Special ed il suo nuovo maestro: troppo diversi, a suo avviso. A convincerlo sulla bontà del progetto Roma, ha detto, non è stata tanto la presenza di Franco Baldini, ovvero colui che lo portò al Real, quanto proprio il progetto in sé, con tutto il suo carico di ambizioni ed entusiasmo. A centrocampo Gago dovrebbe essere impiegato al fianco di Daniele De Rossi. Le caratteristiche dei due potrebbero sembrare simili, ma non ci sarà nessun dualismo; l’argentino ci mette la mano sul fuoco: “Possiamo tranquillamente giocare insieme, e io posso ricoprire tutti i ruoli a centrocampo”. In casa Roma tiene banco la querelle tra Totti e Luis Enrique ma lui, forse perché troppo preso dai suoi pensieri e dalla voglia di sfondare, quasi non si è accorto di nulla. Gago ha parlato di “sensazioni positive” e della necessità di avere uno come Totti in squadra, come esempio per i giovani. Del resto, il carisma del capitano non si discute. L’obiettivo di Gago, invece, è presto detto: guadagnarsi un posto da titolare, in modo da aiutare la squadra a vincere tutto. “La Roma deve ambire a conquistare gli obiettivi più importanti” è la sua formula magica, con un’avvertenza: ora è prematuro fare pronostici. Molto probabilmente, il tecnico potrebbe dargli subito una chance dal 1’ contro il Cagliari, nell’esordio in campionato.
Sarà il battesimo di fronte al suo nuovo pubblico: “Venni all’Olimpico qualche anno fa in un Roma-Real e lo stadio mi impressionò molto”. Spazio, infine, per un retroscena di mercato. Si era vociferato, nelle battute finali del mercato, di un interesse del Palermo nei suoi confronti. Pareva quasi che i rosanero fossero passati in vantaggio nel testa a testa con la Roma, ma Gago offre una lettura diversa della vicenda: “La verità è che non sapevo nulla, io avevo già dato la mia parola a un dirigente giallorosso”. Fin dal primo momento, c’è sempre stata la Roma nei suoi pensieri. O almeno, in casi come questo, si dice così…