Sono sempre le stesse notizie ad animare le giornate in casa Roma. Il calciomercato dei giallorossi continua a ruotare intorno alla situazione De Rossi ed al vice-Osvaldo. Se per la prima questione la palla è ormai passata definitivamente al giocatore, a cui toccherà decidere se accettare la proposta del club capitolino o meno, nel secondo caso è ancora la società a ragionare e valutare le diverse opzioni. Per la situazione De Rossi, i giochi paiono insomma ormai conclusi e la sensazione diffusa è quella di essere alle battute finali; sulla possibilità di intervenire o meno in attacco, invece, è ancora tutto in divenire e l’amletico dilemma potrebbe protrarsi sino al termine di gennaio. Al momento, le uniche piste plausibili per il mercato di riparazione paiono essere quelle di Amauri e Maxi Lopez, con l’italo-brasiliano in netto vantaggio per una questione economica e logistica; sia il giocatore, sia la società proprietaria del cartellino (la Juventus) infatti non attendono altro che una mossa decisa dei giallorossi per mettere nero su bianco l’affare e chiudere definitivamente questo capitolo. La Roma però temporeggia, il giocatore non convince lo staff tecnico e soprattutto ci si sta chiedendo se davvero la squadra ha bisogno di questo intervento. L’infortunio di Osvaldo priverà i giallorossi della loro punta per soli due mesi e la prima gara senza l’italo-argentino è stata buona. Contro il Chievo infatti, la squadra di Luis Enrique non solo ha conquistato i tre punti, conquistando la terza vittoria consecutiva, ma ha anche ritrovato il suo capitano: Francesco Totti. Il pupone è apparso in forma come mai in questa stagione ed è risultato decisivo con una doppietta. Oltre ai gol è però stata la lucidità mentale e la brillantezza fisica del numero 10 giallorosso a far sorgere dubbi in seno alla dirigenza capitolina. Con un capitano così, potrebbe davvero non servire un ulteriore innesto in quella zona del campo. Soprattutto se l’innesto fosse un Amauri lontano parente del bel giocatore ammirato a Palermo oppure l’incostante e poco incisivo Maxi Lopez dell’ultima stagione e mezza. Discorso diverso andrebbe ovviamente fatto per attaccanti di un certo spessore, ma quella è una questione che verrà affrontata la prossima estate, con una maggiore disponibilità economica e magari qualche coppa europea ad aumentare il ventaglio delle possibilità.
Insomma l’acquisto di un attaccante sta diventando sempre meno necessario e questo potrebbe aprire le porte ad altri interventi in vista di gennaio; innanzitutto un centrocampista (Casemiro e Guarin su tutti) ma anche un difensore centrale (si segue Garay).