Catania-Roma, sotto una pioggia torrenziale, va al riposo sul risultato di 1-1. Luis Enrique manda in campo una formazione simile a quella che ha battuto il Chievo il turno scorso, tre centrocampisti tuttofare come De Rossi, Simplicio e Pjanic ad impostare per il tridente composto da Lamela, Bojan e Totti. I rossoazzurri che, tra le mura amiche, contro la Roma, hanno sempre fatto bene, si schierano con un modulo speculare, Montella per impensierire Kjear e Juan sceglie Gomez, Berghessio e Barrientos in avanti mentre sulla mediana schiera Almiron, che a Catania ha ritrovato la sua dimensione, Lodi e Izco. La Roma parte subito forte ed in soli 40”, manco fosse un piatto pronto per il microonde, va al tiro con Bojan e Lamela. Col passare del tempo Totti e compagni perdono la verve di partenza e sebbene il Catania resti a guardare il possesso palla degli avversari, questi non producono per 20′ nulla di concreto. Gli argentini di Sicilia sono più concreti dei palleggiatori di Roma e impauriscono Stekelemburg in un paio di occasioni con contropiedi azionati da Almiron. Al 23′ la Roma si aggrappa tutta a Kjaer che prodigiosamente tiene a galla i suoi mettendoci il piedone sul tiro a botta sicura di Barghessio e, per fortuna di Luis Enrique, il pallone non supera la fatidica linea bianca. Gli ospiti non hanno neanche il tempo per sfregarsi gli occhi che Lodi telecomanda un punizione sulla testa di Legrottaglie che non trova nessun problema a svettare sui giallorossi in “marcatura” e mettere la palla in rete per la gioia di tutta Catania. La Roma riesce però a trovare il pareggpio lampo dopo soli quattro minuti con un gol fotocopia: angolo del capitano per la testa di Danielino De Rossi che non trattiene la gioia e si toglie la maglia per festeggiare, salterà perciò la partita contro il Cesena. I giallorossi sperano di rincominciare una nuova partita ma ad andare in zona gol è solo ed esclusivamente il Catania. La squadra di Montella nei minuti restanti prende a pallonate gli avversari ma non aggiusta mai abbastanza il tiro per riportarsi in vantaggio. Prima Gomez serve una favolosa apertura in corsa per Barrientos il quale vede in mezzo Berghessio ma non trova il tempismo giusto per l’assist vincente al compagno; poi, un minuto dopo, è ancora Berghessio a trovarsi vicino al meritato gol ma, ancora una volta, è Kjaer a metterci il tocco provvidenziale per evitare lo svantaggio. Da una lato molto possesso palla ma poco arrosto, dall’altra pochi fronzoli ma fin troppe occasioni: per ora si rimane sull’uno pari. Ma la partita non è affatto finita, tra poco Catania-Roma darà il suo responso.