Un pareggio che non serve a nulla alla Roma di Luis Enrique ma molto al Bologna di Pioli. Ieri i felsinei hanno conquistato un pareggio importante in casa dei giallorossi grazie a una prova attenta in fase difensiva e anche in attacco, dove il solito Di Vaio ha punito l’errore di Juan segnando il suo ottavo gol alla Roma, una delle vittime preferite per lui ex giocatore della Lazio. Il tecnico dei giallorossi Luis Enrique a fine partita ha parlato di occasione sprecata e ha tutte le ragioni visto che Inter e Udinese avevano entrambe perso. Ma i giallorossi possono trovare qualcosa di positivo nel match contro i felsinei. Il pareggio è arrivato grazie a un magistrale calcio di punizione di Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco che dopo un periodo di ambientamento sta finalmente mostrando le sue grandi qualità. Ieri non ha effettuato una partita da incorniciare, ancora ci sono troppe pause durante l’incontro, ma il giovane bosniaco, classe 90′, è uno dei talenti più forti del calcio mondiale. Quella parabola su calcio da fermo non ha lasciato scampo a Gillet che ha tentato di tuffarsi alla propria destra ma il pallone ha preso un effetto decisivo. Pjanic sui calci da fermo ha avuto per alcuni anni un maestro importante come Juninho Pernambucano, specialista dei calci piazzati, ex capitano del Lione. Pjanic è stato acquistato dalla Roma in estate per 11 milioni di euro, un giocatore voluto fortemente da Walter Sabatini che conosce perfettamente le qualità del giovane bosniaco. Il calciatore giallorosso negli anni passati è stato spesso nel mirino dei grandi club ma la Roma è riuscita ad anticipare tutti. Oltre a essere tecnico Pjanic è anche molto bravo tatticamente visto che può interpretare più ruoli. Rimanendo sempre in tema talenti preoccupa l’involuzione di Bojan Krkic, attaccante spagnolo classe 90′ acquistato dalla Roma in estate dal Barcellona. Con la maglia dei blaugrana il giocatore, nonostante la giovanissima età, ha mostrato qualità importanti. Quest’anno su 20 presenze totali ha segnato solo 3 gol, ma quello che è emerso è una scarsa personalità di un giocatore molto leggero fisicamente ma anche troppo timido. I dirigenti della Roma hanno versato 12 milioni di euro nelle casse del Barcellona.
La formula del suo arrivo è stata molto strana: il Barcellona infatti potrebbe esercitare il riscatto versando 17 milioni di euro, la Roma ha nelle proprie mani il contro-riscatto a 28 milioni di euro. Ma giocando così difficilmente verrà ripreso dai catalani…