Roma-Parma è una delle partite delle 15 di questa domenica dedicata alla ventiquattresima giornata di campionato. La Roma di Luis Enrique è chiamata a tornare sulle montagne russe del rendimento con una bella vittoria (ma in fondo vincere una partita e perderne un’altra è meglio che pareggiarne due, no?) per risalire da quota trentacinque punti e togliersi la bella soddisfazione di un doppio sorpasso di prestigio in attesa dei risultati della sera, che potrebbero significare per i giallorossi un deciso avvicinamento all’Europa. Il Parma di Donadoni a quota ventotto punti ha poco da chiedere al campionato se non una salvezza tranquilla, per raggiungere la quale non deve però avere cali di tensione. Una trasferta a Roma non è l’ideale per fare bottino pieno ma la quadra di Luis Enrique è in grado di “battere tutti e fare figuracce contro chiunque”, per parafrasare il suo allenatore. Vedremo quale faccia della medaglia userà oggi, ma una cosa è certa: se Roma-Parma finisse in pareggio a perderci sarebbero solo i giallorossi di Luis Enrique.
La Roma di Luis Enrique si prepara ad accogliere il Parma all’Olimpico cercando l’ennesima riscossa in campionato per ristabilirsi sui binari di un progetto che pur entusiasmando non riesce a dare nell’immediato i risultati sperati. Novità di oggi (Luis Enrique ne sforna una ogni gara) è la convocazione di Marquino che arriva in un momento piuttosto agitato in società. La stretta contro l’uso di Twitter da parte di alcuni giocatori, le rampogne contro lo scarso impegno in allenamento di alcuni elementi della rosa e le critiche al campionato primavera (non alla Roma primavera di De Rossi, splendida finalista del Torneo di Viareggio, seguiremo la finale in diretta domani, lunedì) con troppo poche squadre di valore e non in grado di alimentare una vera e propria cantera per la Roma, tanto per dare il quadro. In tutto questo c’è da giocare e da vincere per rincorrere una zona Europa che potrebbe diventare un catalizzatore per la campagna acquisti estiva che deve per forza essere importante. Oggi Luis Enrique insegue la settima vittoria in casa ma dovrà farlo rinunciando a Kjaer squalificato (sì, c’è anche chi gioisce) e il solito Burdisso che rivedremo solo l’anno prossimo. Qualche sorpresa ce l’aspettiamo comunque dalla formazione: oramai è un classico.
Il Parma si prepara alla gara contro la Roma dopo aver raccolto nelle ultime gare ben nove punti. Una buona costanza di risultati utili che oggi Donadoni vuole allungare ulteriormente affidandosi al talento di Sebastian Giovinco (uno che nella Roma dei piccoletti di classe di Luis Enrique ci starebbe alla grande). Il Parma in trasferta però non ha un grande rendimento. Nove punti guadagnati su ventotto, solo otto gol fatti contro ventidue subiti. Insomma numeri da rivedere nella quantità e nella qualità, aggiungere allo score una vittoria contro la Roma all’Olimpico sarebbe un bel passo nelle due direzioni. Non sarà certo facile, ma a parte Paletta e Feltscher sono tutti a disposizione del mister. E di Donadoni gli avversari non si possono mai fidare. Come finirà? Lo dirà il campo, Roma-Parma sta per cominciare…
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