Si avvicina la sfida Catania-Roma, recupero ‘sui generis’ della diciottesima giornata di campionato. Pietro Lo Monaco, amministratore delegato della società etnea, non manca di polemizzare contro la Lega, per via della formula scelta per completare il match. A suo avviso – come dichiarato oggi ai microfoni di RadioCalcioMercato – aveva più senso “ripetere tutta la partita, così è tutto falsato”. Quello che andrà in scena domani al Massimino sarà “uno spezzone di gara che sfugge ad ogni previsione”. La prima parte, secondo Lo Monaco, ha seguito un copione molto chiaro, con il Catania a tenere in pugno le redini del gioco, in una partita “che la Roma meritava di straperdere e invece l’ha pareggiata”. Impossibile, dunque, prevedere come finiranno questi ultimi venticinque minuti, “un terno al lotto” per entrambe le squadre, in possesso di “giocatori che possono incidere in maniera pesante sulla partita”. Se i siciliani contano di incamerare punti preziosi in ottica salvezza, Luis Enrique spera di vincere per avvicinarsi sempre di più alle zone che contano. Ufficialmente a Trigoria non si parla di obiettivi, come ribadito oggi in conferenza-stampa dallo spagnolo. E’ chiaro, però, che un successo darebbe ulteriore linfa al progetto e sarebbe un primo passo verso il raggiungimento della sospirata continuità. Dote che alla squadra manca ancora, secondo il severo ed esigentissimo Enrique. Con una vittoria, la Roma si porterebbe a 37 punti, scavalcando l’Inter – strapazzata domenica con un secco 4-0 – al quinto posto, dunque in piena zona Europa League. A quel punto, però, sarebbe naturale guardare ancora più in alto, esattamente alla terza piazza, attualmente occupata dall’Udinese a quota 41. L’allenatore ha fatto capire di temere particolarmente questa sfida così singolare. Se non arriverà un’altra grande prova – ha spiegato – si rischia di vanificare pure il bellissimo successo colto contro i nerazzurri dell’ex Claudio Ranieri. Meglio, quindi, cercare di entrare subito in partita, affrontando lo scoglio Catania con la necessaria determinazione. Luis Enrique vuole una Roma aggressiva, che giochi i minuti che rimangono tutta all’attacco, pronta a sfruttare ogni minima opportunità.
Di seguito, ecco i convocati giallorossi per la sfida di domani:
Portieri: Curci, Lobont, Stekelenburg;
Difensori: Cassetti, Cicinho, Heinze, Josè Angel, Juan, Rosi, Taddei;
Centrocampisti: Gago, Greco, Perrotta, Pjanic, Simplicio, Viviani;
Attaccanti: Bojan, Borini, Lamela, Piscitella.