L’Inter è pronta a ribattere subito al colpo di casa Milan targato Saponara. I nerazzurri stanno infatti puntando forte sul giovane Nicola Bellomo, talento del Bari in comproprietà con il Chievo, considerato fra i migliori prospetti della serie cadetta, al pari appunto dell’ormai neo-rossonero. La realtà del mercato in Italia è fatta di duelli per talenti in erba o calciatori nostrani (è il caso di Francesco Lodi): i grandi campioni preferiscono altre realtà che non quella del nostro Paese, ma non è detto che sia uno svantaggio. Costruire sui ragazzi del vivaio è sicuramente un progetto a medio/lungo termine, ma consente poi di avere uno slancio in più quando questi calciatori matureranno. In questo senso l’operazione Saponara si sposa in pieno con il nuovo progetto del Milan, e l’Inter vuole fare altrettanto con Bellomo ma deve guardarsi dalla Roma. Anche i giallorossi infatti lavorano tanto e bene con i ragazzi: nella prima squadra di quest’anno sono punti fermi calciatori come Marquinhos (1994), Alessandro Florenzi (1991), Erik Lamela (1992) e Miralem Pjanic (1990), senza dimenticarsi di Mattia Destro che è un 1991 e, pur non essendo un titolare inamovibile, ha già segnato quattro gol in questa stagione e piace molto a Zdenek Zeman. Un calciatore come Bellomo può rappresentare il futuro della Lupa: nasce trequartista ma Vincenzo Torrente è riuscito a trasformarlo in un centrocampista duttile, in grado di giocare come interno e come regista davanti alla difesa, il ruolo di Daniele De Rossi. Sarà lui l’erede di Capitan Futuro? Arcangelo Sciannimanico (clicca qui per l’intervista esclusiva) l’ha avuto a Barletta e scommette sulla sua esplosione. Del resto Bellomo è un calciatore con la testa sulle spalle: come Antonio Cassano è nato a Bari Vecchia (a 500 metri di distanza), ma è riuscito a conseguire il diploma in Elettronica e Telecomunicazioni, rifiutando anche un trasferimento alla Lucchese quando aveva 17 anni per rimanere a casa e continuare a studiare. Dal punto di vista della carriera, il primo a notarlo è stato Antonio Conte, che però non l’ha mai fatto giocare salvo una breve apparizione; l’esplosione è arrivata la scorso anno, con un campionato fatto di 2 gol in 16 presenze nel Bari retrocesso e colpito dallo scandalo del calcioscommesse. In questa stagione sono già sei le reti per Bellomo, che gioca insieme ad un altro classe 1991 che la Roma ha nel mirino: si tratta di Cristian Galano, lui calciatore più offensivo che potrebbe essere un’alternativa interessante per il tridente di Zeman. La Roma li studia:
Per entrambi dovrà sfidare l’Inter che tratta i giocatori, come ha confermato l’agente di entrambi, Davide Lippi (clicca qui per l’intervista esclusiva). Al di là di dove andranno a finire, è comunque interessante notare come le grandi squadre italiane stiano percorrendo la strada dei giovani calciatori di casa nostra: sarà anche per costrizione e contingenza della situazione, ma gli ottimi risultati centrati da alcune squadre europee che hanno investito sui vivai (il Barcellona resta un caso a parte, non così il Borussia Dortmund) fa ben sperare anche per la serie A, che potrebbe tornare a essere il campionato più bello del mondo, non solo quello più difficile.