Terminato il primo tempo del posticipo della 21esima giornata. Roma–Inter 1 a 1. Una bella partita molto piacevole, con continui ribaltamenti di fronte. Roma che gioca decisamente meglio per i primi 30 minuti della partita, riuscendo con aggressività a recuperare palla a centrocampo e verticalizzare velocemente andando al tiro pericolosamente più volte, o creando pericoli sulle fasce con cross poi non ribatutti in rete. Roma in vantaggio al 22′ minuto, con un calcio di rigore del capitano Francesco Totti. Rigore arrivato per un intervento in scivolata di Ranocchia su Bradley che arrivava da dietro in corsa su una palla splendida data da Totti. Contatto dubbio, Bradley sembra evitare il contatto con Ranocchia, saltando ma per Orsato è calcio di Rigore. Neroazzurri brutti da vedere per i primi trenta minuti, senza idee, squadra che si affidava solo ai lanci lunghi. L’Inter dopo il gol cerca di guadagnare metri, senza perdere però la calma e tatticamente non si scompone gettandosi in avanti. La Roma ad ogni buon conto trova dalla parte di Nagatomo tutto l’agio nelle discese. Al 36′ però arriva lo squillo dell’Inter. Un grandissimo tiro di Livaja che ha agganciato un pallone alto difficilissimo con un movimento ad uscire che ha tratto in inganno Castan. La girata al volo è stata immediata e solo il palo salva Goicoechea. La Roma, punzecchiata, in una reazione adrenalinica non perde un attimo, e con Osvaldo cerca una conclusione poderosa che dà l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. L’Inter non demorde e trascinata da un Livaja in crescendo mette tantissima paura ai giallorossi. Il giovane attaccante slavo tenta un dribbling oltre la tre quarti e viene steso. Calcio di punizione messo in mezzo e ancora Goecoechea in presa alta mostra tutti i suoi limiti. Il tocco a porta vuota di Chivu trova l’opposizione di due difensori giallorossi e la palla viene sparata lontano alla “viva il parroco”. Scossa la Roma si vede anche ammonire Osvaldo per un fallo stupido, seguito a ruota da un altro cartellino giallo affibbiato a De Rossi, costretto al fallo tattico per una palla persa in ripartenza (trattiene Gargano). Ma il gol è nell’aria e ancora la Roma sfortunata sulla pressione di Guarin che prima tenta una bordata dalla distanza, la palla viene solo smorzata, il “Guaro” insiste e sfonda fisicamente la difesa (fortunato nel rimpallo con la palla che carambola anche sul braccio, ma viene giudicata regolare) e serve da due passi un liberissimo Palacio che impatta la partita. Si va al riposo sul punteggio di parità, si gioca tutto nella ripresa: difficile che non si vivano altre emozioni in questa sfida. La partita è aperta a qualsiasi risultato, se la Roma gioca come la prima mezzora può vincere, ma se gioca come l’ultimo quarto d’ora, allora è l’Inter ad avere più possibilta di vittoria. Esce De Rossi per infortunio, entrerà Tachtsidis.
IL MIGLIORE ROMA: TOTTI, segna bene il calcio di rigore, e inventa un paio di passaggi che mettono i propri compagni in porta.
IL MIGLIORE INTER: GUARIN, strapotere fisico, velocità , tiro in porta e assist c’è tutto nel suo primo tempo, centrocampista completo.
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