La Roma rompe l’inerzia tattica fin dal primo minuto di gioco. L’Inter cerca di far sentire i tacchetti, ci pensa Obi su Totti, ma la partita prende subito una brutta piega per Stramaccioni e compagni. Zeman addirittura applaude i suoi, cosa che se non avessimo visto con i nostri occhi non avremmo creduto mai. Eppure la Roma cresce e convince giocando come vuole il profeta boemo. Il gol arriva al 13′ grazie a una azione da manuale del calcio. Il cross di Piris (è vero quello che ha detto il suo agente, cioè che l’acquisto di Torosidis lo avrebbe stimolato) perfetto per l’inserimento di testa di Florenzi: gol. Roma in vantaggio, Stramaccioni in crisi. L’Inter però non è mai veramente abbattuta e il solito Guarin con un tiro a giro coglie il palo esterno. Brividi per i giallorossi e mani nei capelli per la panchina nerazzurra. Le emozioni però non si fermano al 17′ con questo palo, la Roma si scaraventa in avanti e mette Capitan Totti a tu per tu con Handanovic che esce divinamente a chiudere lo specchio mentre il panico si impossessa del pacchetto arretrato nerazzurri. Piano di emergenza “made in Strama” e Ranocchia subito a coprire la linea di porta. Handanovic non abbocca alle finte del capitano e “sta su”da gran campione prima di allungarsi come un gatto, Totti gli soffia il pallone e a rimorchio arriva Lamela che scaglia una saetta rasoterra che miracolosamente viene intercettata da Ranocchia sulla linea. La partita non è per i deboli di cuore, e siamo solo al 25′ di questa palpitante Roma-Inter di Coppa Italia…
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