“Sono un professionista, perciò adesso mi concentro sul ritorno alla base alla Roma; però mi dispiace”. Sono le parole di Maarten Stekelenburg, che ieri ha vissuto una vicenda davvero incredibile: il portiere olandese era sostanzialmente stato venduto al Fulham, come già l’agente nel primo pomeriggio aveva fatto trapelare. Senza le garanzie di giocare con continuità Stekelenburg aveva giustamente preferito cambiare squadra; era anche salito su un aereo per andare a Londra a firmare, ma appena sbarcato è stato richiamato dalla società. Il motivo? La Roma non è riuscita a chiudere per un altro portiere, e così l’olandese deve rimettersi a disposizione di Zeman. “E’ un brutto colpo per me”, ha proseguito Stekelenburg attraverso il sito del suo procuratore Rob Jansen, che l’ha avvisato del fatto. “Non vedevo l’ora di iniziare a giocare per il Fulham, è un grandissimo club in un grandisismo campionato”. E poi rivela: “Ci tornerò di sicuro, ma per ora farò il possibile per stare bene. E’ stata una mazzata che dovrò metabolizzare”. Amare le parole del portiere, che però non porta rancore alla dirigenza giallorossa: “La Roma ha specificato subito che mi avrebbe venduto solo se avesse trovato un sostituto adeguato. Eravamo lì per firmare, poi non se n’è fatto nulla; è un dato di fatto”. Ora, solo concentrazione per il club giallorosso: “Non è il caso di riparlarne, la mia prima sfida è la Roma e voglio riconquistare il posto da titolare. In estate vedremo come andranno le cose”. E’ molto probabile che a luglio il trasferimento si farà, a meno che Stekelenburg non convinca Zeman delle sue doti, o non ci sia un avvicendamento sulla panchina della Roma.