Il primo tempo tra Roma e Cagliari si conclude sul risultato di 1-1 dopo le reti di Nainggolan e Totti. Una partita iniziata subito in saltia per la squadra di Zeman che subisce gol dopo soli 3′, complice una fase difensiva distratta. L’azione del gol è portata avanti da Sau che, come già aveva fatto Ibarbo solo qualche secondo prima, sfrutta gli ampi spazi concessi dalla retroguardia giallorosso e scatta sulla destra indisturbato; dal fondo vede e serve Nainggolan al centro che, sebbene attoriniato da ben 3 marcatori, non ha difficoltà a scavalcare con il piattone Goicoechea. Preso lo schiaffo la Roma fatica a svagliarisi definitivamente denotando lentezza e imprecisioni in fase di construzione. È il Cagliari che ne approfitta ancora con Sau che questa volta cerca la soluzione personale non trovando però la porta. L’unico a tenere viva la squadra di casa è Lamela che dalla sua corsia di destra converge spesso creando quanche scompiglio nella più che discreta difesa ospite. Al 17′ il giovane argentino semina panico convergendo alla sua maniera ma è sfortunato nella conclusione finale. Al 27′ invece è l’arbitro Romeo a rendersi protagonista per non aver sanzionato un episodio dubbio sugli sviluppi di un corner in area cagliaritana dove Tachtsidis viene aggacianto e atterrato da Ibarbo: poteva starci il rigore. Nel finela la Roma ci crede con più convinzione, il gioco migliora e al miuto 35′ arriva il pareggio con il solito Totti. Punizione dal limite sinistro dell’area che viene leggermente toccata da Florenzi per il suo capitano, la barriera colpevolmente si sposta e Agazzi non ci arriva sul diretto del 10 giallorosso. E’ però a inizio ripresa che accade l’incredibile. La Roma si suicida, un tuffo dalla rupe tarpea, un harakiri, un gesto di follia totale. Un gol al primo minuto della ripresa, anzi un autogol che avrebbe tagliato le gambe a un toro. Goicoechea si avventa in presa alta su un pallone innocuo e riesce a mandarlo in porta quasi con un gesto volontario (volontario non è ma la sorte si è davvero accanita). Il Cagliari percepisce il momento favorevole, quasi una vittoria alla lotteria, e la panchina ordina di tirare da tutte le posizioni. Ma quando sembrava di aver visto tutto arriva il gol di testa di Sau. Qualcosa di mai visto, che affonda i giallorossi, per cui adesso tutto è davvero in salita. Drammatica salita.
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