I Cleveland Cavaliers hanno vinto contro i Golden State Warriors la gara-4 delle Nba Finals 2017 che restano dunque ancora aperte, con Golden State comunque avanti 3-1 nella serie e con la prospettiva di giocare in casa gara-5 e poi eventualmente anche gara-7, anche se pure con qualche fantasma relativo all’anno scorso, quando dopo le prime quattro partite la situazione era esattamente la stessa e poi Cleveland firmò un clamoroso ribaltone. Vediamo dunque adesso alcune statistiche relative a gara-4 di queste Nba Finals 2017, cominciando da quelle di squadra. Sicuramente una delle chiavi del successo di Cleveland è stata la nettissima differenza nel tiro da 3: 24/45 per i Cavaliers contro il pessimo 11/39 di Golden State, che dunque ha segnato meno della metà delle triple degli avversari. Davanti a un simile diluvio, per i Warriors serve a poco avere fatto meglio nei tiri liberi, 27/36 contro il 21/31 dei padroni di casa. Differenze minime invece per quanto riguarda i rimbalzi e gli assist, anche se in ogni caso con Cleveland sempre avanti: 41-40 per i rimbalzi, 27-26 invece per quanto riguarda gli assist.
Passando ai numeri individuali, la copertina stavolta va a Kyrie Irving, autore di ben 40 punti e dunque miglior marcatore della partita (8/15 da due, 7/12 da tre, 3/4 tiri liberi) davanti a Kevin Durant, comunque il migliore dei suoi con 35 punti (7/13, 2/9, 15/16 tl). Cleveland ha vinto di squadra, perché oltre allo straripante Irving ha avuto anche 31 punti dall’immancabile LeBron James e 23 punti da Kevin Love, mentre nessuno di Golden State ha affiancato validamente Durant: 16 punti per Draymond Green, solamente 14 per Stephen Curry. Allargando lo sguardo anche alle altre statistiche, va detto che LeBron è riuscito a realizzare una tripla doppia grazie a 11 assist e 10 rimbalzi, cifra raggiunta anche da Tristan Thompson. Per Golden State Green merita complimenti perché ai 16 punti aggiunge 14 rimbalzi: il leader difensivo non è mancato, possiamo dire che è stato tradito dal resto della squadra, in particolare Curry al quale non possono bastare i 10 assist per raggiungere la sufficienza.