In classifica generale Lewis hamilton, pilota della McLaren, occupa la terza posizione, con 182 punti, 20 in meno di Mark Webber e a 9 lunghezze da Alonso. Le due brutte apparizioni di Monza e Singapore gli hanno fatto perdere la vetta del mondiale, ma c’è ancora un filo di speranza di poter rientrare in gioco. La condizione è, però, quella di evitare gli errori del passato e puntare alla vittoria su un circuito che ha visto andare in scena le gesta di due grandi campioni come Senna e Prost.
Lewis Hamilton:
“I primi due Gran Premi giapponesi della mia carriera in Formula 1 si sono tenuti al Fuji Speedway, mentre Suzuka in cui ho corso per la prima volta lo scorso anno, è chiaro che è stato uno dei più grandi circuiti del mondo. E’ un circuito per veri piloti dove è necessario essere concentrati e precisi per fare bene e dove non c’è spazio per l’errore sia: le barriere sono molto vicine, per cui qualsiasi errore può condizionare le tue possibilità di fare un gran tempo. E’anche un luogo con un sacco di storia. Prima di arrivarci, era un luogo a cui ho sempre associato Senna e Prost e la loro rivalità incredibile. L’avevo vista sullo schermo televisivo e quando ci sono arrivato a piedi per la prima volta e sapendo che ero nello stesso punto dove i due giganti di questo sport avevano duellato, per me è stata un’esperienza emozionante. Suzuka è un’incompiuta per me. Ho corso lo scorso anno facendo del mio meglio, ma la nostra vettura non era abbastanza veloce. Quest’anno non ho nulla da perdere e ho bisogno di un buon per mantenere vive le speranze nella corsa al titolo e questo sarà il mio obiettivo fin dal momento in cui mi siederò al volante della mia vettura il venerdì mattina. Ora non è più il momento di frenare, ora è il momento di combattere”.